Si tratta dell’ex promoter finanziario accusato di aver falsificato una firma

Giacomo Di Girolamo, ex promoter finanziario 38enne, è stato assolto “per non aver commesso il fatto” dall’accusa di falso. Lo ha decretato ieri il giudice monocratico Faillaci al termine di un procedimento penale che vedeva il marsalese alla sbarra con l’accusa di aver chiesto un finanziamento Consel, falsificando la firma della ex moglie. Il procedimento ha proprio preso le mosse dalla denuncia della donna. Il finanziamento ammontava a circa 18mila euro. Tante le udienze tenute al secondo piano, alcune sono state rinviate per la difficoltà di analizzare la firma apposta in calce alla richiesta di finanziamento, visto che non era agli atti il foglio originale, ma solo una fotocopia poco leggibile. Poi è stato reperito il documento originale e il Tribunale ha disposto una perizia calligrafica che è stata effettuata dall’esperta Anna Rita Costantino. “La perizia – ha detto l’avvocato difensore Ignazio Bilardello – ha chiarito che la firma in calce al documento non era stata apposta dal mio cliente”. Infatti anche il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione, dopo avere preso atto della perizia in questione. “Questa difesa – ha ribadito l’avvocato – si è sempre detta certa della non colpevolezza di Di Girolamo che non ha mai rifiutato di mettere a confronto la sua firma con quella riportata sul documento”.