Si è concluso con un’assoluzione il processo che vedeva imputato Gianni Pompeo. Il collegio presieduto da Sergio Gulotta ha infatti assolto dall’accusa di abuso d’ufficio l’ex sindaco di Castelvetrano, in quanto “il fatto non costituisce reato”.
Il processo trae origine da una denuncia presentata da Simone Marcello Caradonna a cui, nel 2009 Pompeo revocò l’incarico di comandante dei vigili urbani di Castelvetrano nonché di dirigente del VI settore comunale, sostituendolo con Vincenzo Bucca. Per la Procura questa decisione avrebbe prodotto “un ingiusto vantaggio patrimoniale a Bucca e un danno a Caradonna”. Tuttavia secondo l’ex sindaco la revoca era stata motivata dal fatto che Caradonna non avrebbe raggiunto gli obiettivi richiesti dall’amministrazione e non avrebbe osservato le direttive del primo cittadino.
Nelle udienze precedenti la sentenza odierna, il pm Antonella Trainito aveva chiesto per l’imputato una condanna a due anni di reclusione. Gli avvocati di Pompeo, Giovanni Messina e Donato Messina, avevano invece chiesto l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”.