Un segnale di attenzione verso i diritti delle donne e la sicurezza sul lavoro, nel ricordo di una lunga stagione in cui i siciliani furono un popolo di migranti. Questo il senso dell’iniziativa proposta dal gruppo consiliare del Pd di Erice, composto da Diego Sugamele, Salvatore Cusenza e Gian Rosario Simonte, che ha presentato una mozione indirizzata al presidente del Consiglio comunale e al sindaco Giacomo Tranchida, in cui si chiede l’intitolazione di una strada alla siciliana Giuseppina Cammarata, una delle sei vittime del rogo della fabbrica di camicette bianche “Triangle Waist Company” di cui ancora oggi non si è riusciti a conoscere il paese di origine.
La proposta segue il dibattito andato in scena nei giorni scorsi, durante la Festa dell’Unità di Erice, nel corso della presentazione del libro “Camicette bianche” di Ester Rizzo (Navarra Editore) e si lega al progetto nazionale “Toponomastica al femminile”, che invita i Comuni italiani che diedero i natali alle vittime, di dedicare loro una piazza o una strada per onorarne la memoria.
“E’ particolarmente importante per il Partito Democratico aderire a questo progetto – si legge nel testo della mozione – perché ricordando la storia di queste donne sconosciuta per troppo tempo, si accendono i riflettori sul tema dell’emancipazione femminile, del dramma dell’immigrazione e della grave piaga degli incidenti sul lavoro”.
Il rogo della “Triangle Waist Company” avvenne il 25 Marzo 1911 a New York City. Complessivamente morirono 126 donne, di cui 38 italiane e 24 siciliane, tutte emigrate per sfuggire alla povertà.