Dopo due lunghe sedute il Consiglio comunale di Marsala, ha esitato favorevolmente la nuova tassa sui servizi indivisibili: 11 i voti favorevoli, un voto contrario e due astensioni. L’aliquota è fissata all’1,5 per mille. Nella seconda seduta ha presenziato ai lavori d’aula il Commissario Straordinario Giovanni Bologna, che a margine ha dichiarato. “Prendo atto e rispetto la decisione dei consiglieri comunali di Palazzo VII Aprile. Da Commissario Straordinario della città di Marsala, sono però preoccupato che  l’abbassamento dell’aliquota dal 2,5 per mille (come proposto dall’amministrazione) all’1,5 per mille, poi deliberata a seguito dell’emendamento presentato, possa produrre, con circa due milioni di entrate in meno, effetti negativi sul bilancio, impedendoci di potere assicurare i normali e regolari servizi comunali, sino ad oggi forniti in maniera ottimale. Ciò senza tener conto dell’eventuale possibile sforamento del cosiddetto Patto di stabilità che avrebbe conseguenze negative per la gestione del Comune nel corso del 2015”. Di diverso tenore il Partito democratico che in una apposita conferenza stampa, per bocca del suo segretario cittadino, Alberto Di Girolamo, ha affermato che ieri (riferito a martedì scorso (n.d.r.) “…è stata una bella giornata per la giornata di Marsala. Siamo riusciti ad abbassare le tasse ai cittadini. Abbiamo dimostrato che riducendo gli sprechi si può fare pagare meno la gente”. Di Girolamo non ha risparmiato anche alcuni elogi e diverse critiche alle altre forze politiche “Il provvedimento approvato in aula è stato possibile grazie ai gruppi consiliari che sono rimasti in Aula fino all’ultimo. Mi riferisco soprattutto al gruppo di Insieme per Marsala che si è dimostrato sensibile verso la Città. Non posso però non sottolineare come altri gruppi, soprattutto quelli del centro destra, hanno protestato contro il presunto aumento delle tasse e poi al momento delle proposte e del successivo voto, hanno abbandonato l’Aula”. Più tecnico l’intervento del capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi: “Adesso si possono ricercare i settori dove operare un serio risparmio di risorse economiche – ha detto Nicola Fici -. Porremo in attenzione la raccolta differenziata, incentivando l’uso delle compostiere, prevediamo anche di intervenire sul settore dell’energia elettrica, sugli edifici pubblici e sulle strade. Abbiamo il dovere di seguire queste strade per evitare di mettere le mani in tasca ai marsalesi”. La preoccupazione adesso è quella che il Consiglio, magari suo malgrado, si veda costretto ad aumentare l’addizionale comunale sulle persone fisiche. “Sull’Irpef – ha detto l’altro consigliere comunale Enzo Russo, presente assieme al collega Mario Rodriquez – esiste già una mia proposta: intervenire sui redditi più alti portando l’addizionale dallo 0,6 allo 0,8”