Nasce a Trapani il “Consorzio del Porto”. Nei giorni scorsi, presso lo studio del notaio Filippo Maria Serio, operatori e imprenditori dello scalo marittimo del capoluogo hanno sottoscritto l’atto costitutivo della società cooperativa consortile a responsabilità limitata “Nuovo Consorzio del Porto di Trapani”. Tra gli scopi di questo nuovo soggetto giuridico, naturalmente, la promozione e lo sviluppo economico, sociale e culturale dello scalo trapanese e la volontà di scongiurare l’accorpamento con l’autorità portuale di Palermo. “L’intendimento dell’iniziativa – si legge nella nota inviata agli organi di stampa dal presidente del Consorzio Andrea De Martino – vuole soddisfare l’esigenza di proseguire nel percorso virtuoso, ed autonomo, di sviluppo economico intrapreso in questi anni con grandi sacrifici, sostenuto efficacemente dall’azione istituzionale del Genio Civile delle Opere Marittime e della Capitaneria di Porto di Trapani”. De Martino evidenzia inoltre come “nella lista dei porti, che il Governo prevede di accorpare, vi siano solo scali marittimi, tranne Trapani, sede di Autorità Portuale”. “Come è noto – prosegue il presidente del Nuovo Consorzio – il Porto di Trapani non è sede di Autorità Portuale ormai dal 2009, e appare pertanto, quantomeno “impropria” la definizione e “sbagliato” il suo inserimento come Autorità portuale da fondere con quella di Palermo. Per tale ragione, il Nuovo Consorzio del Porto promuoverà, nell’immediato, unincontro con i rappresentanti politici nazionali e regionali di tutti i partiti per sollecitare una energica azione comune a favore del Porto, affinché questo non venga inserito nel decreto di riforma delle Autorità Portuali Italiane”.
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