Il Comitato “Salviamo la Fardelliana” deluso dall’esito della seduta consiliare aperta. La Uil: “La chiusura della Biblioteca sarebbe la peggiore delle sconfitte per Trapani”

Vincenzo Figlioli

Il Comitato “Salviamo la Fardelliana” deluso dall’esito della seduta consiliare aperta. La Uil: “La chiusura della Biblioteca sarebbe la peggiore delle sconfitte per Trapani”

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venerdì 04 Luglio 2014 - 17:54

Cresce la preoccupazione a Trapani per il destino della Biblioteca Fardelliana. Associazioni, sindacati e cittadinanza hanno seguito con estrema attenzione la seduta aperta che il Consiglio comunale ha dedicato al destino di uno dei principali polmoni culturali del capoluogo.

Numerosi gli interventi in aula, tra cui quello del segretario generale della Uil Fpl di Trapani Giorgio Macaddino, che ha chiesto un confronto con l’amministrazione comunale e ha definito l’eventuale chiusura della Fardelliana –”la peggiore delle sconfitte che la società trapanese possa subire”. “Chiudere la biblioteca  – ha sottolineato il indacalista – è come chiudere l’anima delle scuole e la culla della cultura. Auspichiamo un intervento congiunto del commissario della Provincia e del sindaco di Trapani nel confronti del presidente della Regione Rosario Crocetta, in vista della visita in città programmata per i prossimi giorni”. Nel frattempo, nel corso di un incontro tenutosi a Palermo, Ingroia ha sollecitato l’ex sindaco di Gela a trovare una soluzione che possa garantire un futuro alla Fardelliana e al Consorzio Universitario.

L’esito della seduta consiliare aperta non ha soddisfatto il Comitato cittadino “Salviamo la Fardelliana” che ha stigmatizzando l’assenza del commissario straordinario Ingroia (definita “deludente e irriguardosa”)  a cui peraltro si chiedono chiarimenti in merito alle ragioni per cui viene “negato il recesso dal provvedimento di revoca della dotazione alla Fardelliana”. Al contempo si chiede di sapere “quali iniziative intende intraprendere per venire incontro alle esigente dell’ente”. Per il Comitato è stato inoltre “mortificante vedere, nelle ultime decine di minuti della seduta, la stragrande maggioranza dei Consiglieri Comunali abbandonare l’aula, non solo mancando nuovamente di rispetto ai cittadini intervenuti e presenti in aula e a quelli presenti ad assistere su, in piedi nella galleria, ma soprattutto facendo mancare il numero legale per poter votare un qualunque atto di indirizzo utile a chiarire le intenzioni del Consiglio e a rassicurare, con queste, la cittadinanza mobilitatasi in questi mesi e l’amministrazione e i lavoratori della Fardelliana”.

“Noi di Salviamo la Fardelliana – si legge infine nella nota inviata alla stampa – accogliamo per quello che sono, le parole, trasversali agli schieramenti politici, di solidarietà e impegno, e continuiamo ad attendere che queste si traducano in fatti. Oggi non è stato così”.

Ancora diversa la prospettiva sulla seduta consiliare da parte del movimento Trapani Cambia, che ha espresso preoccupazione per la posizione espressa dal sindaco Damiano, il quale ha annunciato che la copertura dei fondi necessari alla Fardelliana sarà totalmente a carico del Comune.

“Una soluzione facile all’apparenza – scrive in un nota Trapani Cambia – ma poco chiara perché non si dice dove si reperiranno i fondi. Come tutti i comuni, infatti, anche il Comune di Trapani non ha in previsione nuove entrate su cui contare. La domanda quindi è : quali altre spese subiranno un taglio per assicurare la sopravvivenza della Biblioteca? È una soluzione scegliere tra emergenze e priorità laddove non è giusto scegliere?”

Trapani Cambia, ritenendo la Biblioteca Fardelliana un bene che appartiene a tutta la provincia  ha infine chiesto al Sindaco di Trapani “di farsi promotore di un tavolo intercomunale che abbia in oggetto le spese di cultura e istruzione affinché i comuni interessati, insieme, perseguano un piano integrato dei servizi culturali”.

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