Marsala: 24 cani partono verso il Nord, ma l’Oipa si dice contraria

Claudia Marchetti

Marsala: 24 cani partono verso il Nord, ma l’Oipa si dice contraria

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venerdì 04 Luglio 2014 - 18:14

Martedì mattina, alle ore 10, dal Canile Municipale di Marsala partiranno alla volta di Scicli (Ragusa), i primi 24 cani sin qui ospitati nella struttura marsalese di Via Favara. Gli animali verranno trasferiti e ospitati temporaneamente in una tenuta di circa 15 mila ettari, curata da associazioni animaliste, che provvederanno a farli adottare presso famiglie residenti nel nord Italia dove – secondo quanto afferma il comunicato stampa del Comune – maggiore è la richiesta di cani da adottare e dove già mercoledì sono stati inviati altri quattro cani adottati da famiglie residente nel comune di Brescia. Il sindaco Giulia Adamo in tal modo, cerca di fronteggiare il problema randagismo e liberare posti all’interno del canile. Ora, la determina del dirigente dei Servizi Pubblici Locali, Francesco Patti, di predisporre un’apposita determina che affida gli animali all’associazione di volontariato “Mamma Chiara Animal Onlus”, con sede legale nel Comune di Villasanta, in provincia di Monza. Martedì quindi, al Canile, saranno presenti il sindaco Adamo, il dirigente Francesco Patti, il responsabile del canile Nicola Miceli e Rossana Titone, quest’ultima è la consulente esterna per il canile nominata dal sindaco. Intanto l’Oipa – Organizzazione per la Protezione degli Animali, ci ha rilasciato una dichiarazione ufficiale tramite il suo delegato Milena Urso: “Quando abbiamo saputo della notizia non siamo stati d’accordo per le modalità con cui avviene il trasferimento dei cani; innanzitutto perchè la disposizione del sindaco segue una “scelta” dettata da un’ex socio Oipa ed Enpa da cui prendiamo le distanze; poi perchè ci risulta che l’associazione “Mamma Chiara” rientri nella “lista nera” per le numerose e gravi segnalazioni a livello nazionale. Il dirigente Patti in un incontro ci ha fatto sapere che al Comune interessa solo che il mezzo con cui i cani verranno trasferiti sia a norma. Inoltre non ci è stato comunicato il nominativo di queste famiglie del Nord che vogliono adottare gli animali, vorremmo sapere chi sono. A noi in quanto Oipa e alle altre associazioni animaliste – conclude la Urso –, con cui ci raccordiamo in tutta Italia, interessa la salvaguardia dei “nostri” cani”.

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