Sei in roghi in meno di 24 ore. Un vero e proprio bollettino di guerra per le periferie marsalesi, con l’ultimo episodio in ordine cronologico che si è verificato presso le “sciare” antistanti un supermercato di contrada Amabilina. Si è trattato solo dell’ultimo rogo divampato a Marsala nelle scorse ore che ha visto impegnati i vigili del fuoco di corso Calatafimi. Tra i tanti roghi divampati, quello più grave si è verificato nella notte in contrada Ciavolo. Qui a bruciare, insieme alle sterpaglie, sono state alcune serre agricole in disuso. Altri incendi sono stati registrati a Perino, dove le fiamme hanno lambito le abitazioni dell’estrema periferia. Altri roghi sono stati registrati ancora ad Amabilina, Scacciaiazzo. Nei giorni scorsi, in contrada Berbaro, a bruciare è stato un canneto non lontano dalla litoranea, mentre a Cardilla le fiamme hanno divorato parte delle “sciare” nei pressi dell’ospedale. Nella tarda serata di lunedì un incendio è divampato in contrada Ponte Fiumarella, nei pressi di un bar, il cattivo odore di fumo ha raggiunto anche il canile, ma non sono stati registrati incidenti né disagi tra i cani ospitati nella struttura comunale. Per evitare che incendi di sterpaglie possano causare danni a persone o cose, è stata emessa un’ordinanza secondo cui, chiunque non realizzi le fasce parafuoco nelle proprie aree di pertinenza e si occupi di scerbare i terreni dalle erbe secche, scatta una sanzione di 150 euro. Negli anni scorsi, l’individuazione della mancata osservanza dell’ordinanza era seguita da una diffida che consentiva di mettersi in regola entro due settimane. Adesso basterà un accertamento per essere sanzionati. In 90 sono stati multati dall’inizio dell’anno.
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