Diocesi di Trapani: i riti della settimana santa

Audrey Vitale

Diocesi di Trapani: i riti della settimana santa

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martedì 15 Aprile 2014 - 16:42

La Settimana Santa è vissuta nella Diocesi di Trapani non solo con i suoi riti fondanti che celebrano la passione, morte e resurrezione di Gesù ma anche con processioni e iniziative frutto della Pietà popolare che proprio in questi riti manifesta il suo forte afflato comunitario.

I Misteri viventi di Buseto

I Misteri viventi di Buseto

S’inizia domenica delle palme, con la processione dei Misteri viventi che si è svolta a Buseto Palizzolo.

A Trapani oggi e domani si tengono le processioni della “Madre pietà dei Massari” e della “Madre pietà del popolo”.

L'addolorata di Trapani

L’addolorata di Trapani

Mercoledì processione dell’Addolorata a Paceco. Alle ore 17.00 si tiene la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa madre. Quindi la processione per le vie del centro del paese.
Venerdì Santo a Trapani è il giorno della processione dei “Misteri”: la più imponente e suggestiva tra riti della Settimana Santa non solo nella Diocesi di Trapani ma in tutta la Sicilia. La processione sarà aperta da una breve preghiera del vescovo Pietro Maria Fragnelli: quindi alle ore 14.00 si aprirà il portone della Chiesa del Purgatorio. La processione, come avviene ormai da diversi anni, è aperta dal “segno” della croce e dai seminaristi della Diocesi. Il sabato santo, prima dell’ingresso nella Chiesa del Purgatorio dell’ultimo gruppo, l’immagine dell’Addolorata, l’intervento conclusivo del vescovo.

Di grande suggestione, sempre il venerdì santo, anche la processione dei “Misteri” di Erice i cui gruppi sono addirittura antecedenti a quelli di Trapani. La processione ha inizio alle ore 14.30 dalla Chiesa di San Giuliano e percorre il centro della cittadina con la preghiera della Via Crucis in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco). Fa il suo rientro alle ore 20.00 sempre nella Chiesa di San Giuliano dove si tiene la celebrazione liturgica dell’adorazione della croce.

I "Misteri" di Erice

I “Misteri” di Erice

A Trapani un altro rito dalla forza straordinaria è quello che si tiene nella Chiesa di Santa Maria del Gesù sempre il venerdì santo: “La deposizione del Cristo dalla croce”. Alle ore 14.00 s’inizia con la liturgia dell’adorazione della Croce, quindi si svolge questo momento di origine medievale chiamato dal popolo ” a scinnuta ‘ cruci di Santamaragesu “.Ispirato dai Francescani osservanti il rito prevede la deposizione di una statua del Cristo, dotata di testa e braccia snodabili, in un lenzuolo listato a lutto. Segue processione per le navate della chiesa. La cerimonia si conclude con il bacio dei fedeli all’immagine del Cristo Morto. La celebrazione è animata dalla Corale “San Pietro”.

Processione di Castellammare

Processione di Castellammare

Un altro rito si tiene nella chiesa di San Domenico sempre a Trapani con la scinnuta del “crocifisso miracoloso” e la veglia del venerdì santo dalle ore 22.00 alle ore 24.00

Venerdì processione del Cristo morto e dell’Addolorata anche ad Alcamo. Alle ore 15.00 presso la Chiesa di Sant’Oliva si tiene l’azione liturgica con l’adorazione della croce. Quindi la processione che da piazza Ciullo attraversa il centro storico della città per concludersi di nuovo in Chiesa.

A Castellammare del Golfo la processione si snoda per le vie principali del paese al calar del sole (ore 19.00) dopo l’azione liturgica del Venerdì Santo in Chiesa Madre. E’ di particolare fascino per il silenzio e il canto del rosario in dialetto siciliano. La statua del Cristo morto, di tecnica mista, è di fattura ottocentesca ed è contenuta in un’urna di legno massiccio finemente intagliata che è stata ristrutturata negli anni ’50 del ‘900 da Mastro Antonino Galante, ancora in vita. La sua cura è affidata alla Società operaia di Mutuo soccorso di Castellammare. La statua della Madonna Addolorata è invece di fattura settecentesca, in legno – tela e colla come la statuaria dei Misteri di Trapani, e la sua particolarità è data dal fatto che probabilmente è stata concepita per trovarsi ai piedi del crocifisso, visto il tipo di ripiegamento del corpo e dello sguardo verso l’alto. La cura è affidata alla Congregazione dei Portantini della Madonna del Soccorso. Entrambe le statue sono custodite in Chiesa Madre.

Processione del Cristo risorto

Processione del Cristo risorto

Infine a Trapani, la domenica di Pasqua, la processione del Cristo Risorto. Una riproposizione che usando il linguaggio della pietà popolare, completa e dà senso pasquale ai riti quaresimali delle Stazioni, delle “Scinnute” e delle grandi processioni della Settimana Santa a Trapani. Al mattino (ore 10:00) giro festoso dei tamburini trinacria nel centro storico. Alle ore 17.00 sarà celebrata la Santa Messa nella chiesa del Purgatorio. Quindi la processione con la presenza delle Maestranze.
L’immagine del Risorto è una statua datata tra la fine del settecento e gli inizi dell’ottocento, di fattura simile a quella dei misteri. Si tratta di un Sacro Cuore di Gesù conservato nella chiesa di San Nicola, il cui cuore era andato perduto. E’ un Risorto (il Sacro Cuore appare infatti dopo la Resurrezione) dai precisi connotati iconografici: le vesti di rosso e di blu a significare la divinità e l’umanità di Cristo, il vessillo che indica la vittoria Sulla morte. Connotati rintracciabili in tutta la storia dell’arte: da Giotto, a Duccio di Buoninsegna.

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