Borghi deserti, giovani in fuga, servizi pubblici che si riducono fino a scomparire: lo spopolamento delle aree interne della Sicilia non è più un semplice campanello d’allarme, ma un segnale forte di una crisi strutturale che rischia di compromettere il futuro stesso dell’isola. Quello che un tempo era considerato un fenomeno temporaneo, oggi è una condizione cronica e diffusa. A parlare dell’argomento è Giuseppe Castiglione, deputato nazionale e vicepresidente della Commissione parlamentare sulla transizione.. Leggi l’articolo per intero su qds.it
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