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Visita al “Damiani” di Marsala: il presidente Quinci rilancia su risorse e innovazione per le scuole

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mercoledì 17 dicembre 2025 - 15:20

Scuole nel Trapanese

Marsala – “Gli Istituti scolastici superiori del nostro territorio sono un esempio da seguire”. È il cuore della dichiarazione del presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Salvatore Quinci, che richiama l’attenzione sulle scuole nel Trapanese e sulla necessità di sostenerle con risorse economiche e scelte di prospettiva, soprattutto per migliorare gli aspetti strutturali e creare nuove opportunità di crescita.
Quinci collega il tema a un’idea precisa di metodo. Vuole, infatti, che le scuole vengano coinvolte nei processi di cambiamento. Inoltre, ritiene fondamentale valorizzarle quando emergono risultati e buone pratiche. Così, le eccellenze possono diventare uno stimolo utile per l’intero circuito scolastico.

Scuole nel Trapanese e dati Eduscopio: “eccellenze che parlano di un sistema”.

Il presidente cita i dati della ricerca “Eduscopio” della Fondazione Agnelli. Secondo Quinci, quei dati indicano alcune eccellenze didattiche del territorio. Allo stesso tempo, delineano un quadro interessante sulla qualità degli istituti trapanesi.
Il messaggio è chiaro. Le eccellenze, per Quinci, non sono episodi isolati. Al contrario, rappresentano l’espressione di un sistema che funziona e che può trainare il resto. Quindi, parlare di qualità e innovazione non deve creare remore. Anzi, le scuole possono affrontare la sfida del futuro con determinazione e metodo.
Chi vuole approfondire la ricerca può consultare eduscopio.it e i contenuti della Fondazione Agnelli su fondazioneagnelli.it.

Scuole nel Trapanese: ascolto, confronto e verifica sul campo.

Quinci afferma di avere avviato, in questi mesi, una “serrata politica dell’ascolto” rispetto alle esigenze degli istituti di competenza provinciale. Non parla di un passaggio formale. Descrive, invece, un percorso di dialogo, confronto e verifica diretta.
In questa impostazione, le visite diventano uno strumento operativo. Servono per capire, misurare, valutare. Servono anche per individuare priorità e criticità, senza fermarsi alla dimensione burocratica. Per questo, Quinci insiste su un’attenzione che vuole essere di impegno e di prospettiva.

La visita all’Istituto “Abele Damiani” di Marsala e il Professionale Alberghiero.

Nella dichiarazione, Quinci riferisce di avere avuto una ulteriore conferma del livello sempre più alto e qualificato delle scuole del territorio incontrando gli studenti dell’Istituto “Abele Damiani” di Marsala. In particolare, il presidente si sofferma sugli studenti del Professionale Alberghiero.
Quinci descrive un lavoro educativo che non si limita alle competenze tecniche. Dirigente scolastico e docenti, secondo la sua valutazione, formano ragazze e ragazzi con l’obiettivo di fornire conoscenze professionali solide, utili per affrontare il mondo del lavoro. Tuttavia, aggiunge che c’è anche “di più”.

Formazione e comunità: il progetto di cittadinanza attiva.

Il punto che Quinci sottolinea riguarda un progetto di cittadinanza attiva che affianca l’esperienza didattica. L’idea è semplice e, allo stesso tempo, ambiziosa. Gli studenti non avranno soltanto un titolo di studio “da sfruttare”. Diventeranno anche cittadini consapevoli, coscienti dell’importanza dei valori di comunità.
In questa prospettiva, la scuola non prepara solo al lavoro. Prepara anche alla vita collettiva. Inoltre, collega competenze e responsabilità. Così, il percorso educativo assume un valore culturale e civile, oltre che professionale.

Il confronto con l’Istituto Alberghiero “Florio” di Erice.

Quinci estende la riflessione a un altro incontro recente. Parla, infatti, di un appuntamento coinvolgente con gli studenti, i docenti e il vertice scolastico dell’Istituto Alberghiero “Florio” di Erice. Anche in quell’occasione, racconta di avere riscontrato professionalità, condivisione e metodo.
Questo passaggio rafforza l’impostazione generale della dichiarazione. Le esperienze positive, per Quinci, creano un filo comune. Inoltre, mostrano che la qualità non dipende da un singolo episodio. Dipende da un approccio organizzato e riconoscibile.

Le criticità dell’Istituto Tecnico Industriale di Trapani e il diritto allo studio.

Nella stessa dichiarazione, Quinci richiama anche le criticità sollevate dagli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale di Trapani. Il presidente parla di critiche legittime. Inoltre, riconosce la rivendicazione del “sacrosanto” diritto allo studio in relazione a una serie di carenze strutturali.
Questo passaggio cambia tono, ma non cambia direzione. La qualità, infatti, non si misura solo con le eccellenze. Si misura anche con la capacità di affrontare ciò che non funziona. Quinci dice di avere riscontrato la stessa intensità e carica perfino di fronte alle critiche. Quindi, il confronto diventa parte integrante del metodo.

Un impegno non burocratico: visite costanti e ruolo nel Piano strategico.

Il presidente chiarisce che l’attenzione del Libero Consorzio verso gli istituti non sarà “burocratica ed amministrativa”. Vuole, invece, un’attenzione di impegno e di prospettiva. Per questo, afferma che visite, incontri e confronti con tutte le scuole saranno una costante.
Quinci collega questa scelta a un obiettivo dichiarato. Nel Piano strategico di sviluppo, che dovrà essere costruito nei prossimi mesi, le scuole avranno un ruolo determinante. Ne faranno parte integrante e fondante. In altre parole, la visione sul futuro del territorio passa anche dalla crescita del sistema scolastico.

Scuole nel Trapanese e risorse: “sostenerle e valorizzarle”.

Il punto di partenza, però, resta molto concreto. Quinci dice che le scuole vanno sostenute e valorizzate con risorse economiche necessarie per migliorarle negli aspetti strutturali. Inoltre, ribadisce che bisogna coinvolgerle nei processi di cambiamento.
Questa sintesi tiene insieme due livelli. Da un lato, l’urgenza delle strutture. Dall’altro, l’innovazione come opportunità. Così, la dichiarazione richiama un impegno che guarda al presente e, nello stesso tempo, costruisce futuro.

Commento della Redazione
Le parole di Salvatore Quinci mettono al centro un’idea di scuola che produce competenze, ma anche comunità, e che va letta dentro un percorso continuo di ascolto, confronto e responsabilità istituzionale.


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