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Furti e danneggiamenti: tre condanne e un’assoluzione nella sentenza del Tribunale di Marsala.

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mercoledì 17 dicembre 2025 - 15:10

Condanna furti a Mazara

Marsala – Il Tribunale di Marsala, in composizione monocratica, ha emesso il 9 dicembre 2025 una sentenza nell’ambito del procedimento definito con rito abbreviato su richiesta dei difensori, tenendo conto delle richieste formulate dalla Procura della Repubblica di Marsala. La decisione riguarda la condanna furti a Mazara per tre imputati, ritenuti responsabili a vario titolo di numerosi episodi di furto aggravato, violazione di domicilio e danneggiamento, avvenuti nel territorio del Comune di Mazara del Vallo tra il 6 settembre 2023 e il 10 giugno 2024.

Condanna furti a Mazara: rito abbreviato e quadro del procedimento

Secondo il comunicato della Procura, i difensori dei quattro imputati hanno chiesto la definizione del processo con rito abbreviato. Il Tribunale ha poi deciso con una sentenza che ha portato a tre condanne e a un’assoluzione.
La ricostruzione inserisce i fatti in un arco temporale preciso, che va dal 6 settembre 2023 al 10 giugno 2024. Inoltre, individua condotte diverse e ruoli distinti tra gli imputati.

Condanna furti a Mazara: i reati contestati e le aggravanti

Il Tribunale ha ritenuto sussistenti, per i tre condannati, le aggravanti indicate nel comunicato. In particolare, la contestazione riguarda fatti commessi su cose esposte per necessità alla pubblica fede, con violenza sulle cose e con l’ulteriore circostanza di aver profittato delle ore notturne, tali da ostacolare la pubblica o privata difesa.
Il procedimento, quindi, si concentra su episodi di furto e danneggiamento che, secondo l’impianto accusatorio, si sono ripetuti nel tempo e con modalità differenti.

Kevin Loreto: 23 fatti contestati tra supermercati, distributori e abitazioni

Per Kevin Loreto, il comunicato parla di responsabilità in 23 diversi fatti delittuosi. In particolare, la contestazione descrive l’introduzione all’interno di vari supermercati a Mazara del Vallo con l’obiettivo di impossessarsi di prodotti alimentari e bevande alcoliche.
Inoltre, la ricostruzione indica episodi legati alla forzatura dell’accettatore di banconote presso vari distributori di carburante e di bevande, sempre per impossessarsi del denaro contenuto.
Il comunicato riporta anche l’impossessamento di gasolio da un autoarticolato parcheggiato all’esterno di un opificio. A questo si aggiungono ingressi in abitazioni ed esercizi commerciali, con l’obiettivo di sottrarre denaro, carte di credito, telefoni, generi alimentari e chiavi di abitazione.
Infine, la contestazione menziona accessi in un’azienda, in tempi diversi e contro la volontà dell’amministratore, e ulteriori episodi in alcune aziende, con distruzione di porte e vetrate.

Leonardo Bono: un episodio in concorso in un supermercato

Per Leonardo Bono, il comunicato indica un solo fatto delittuoso contestato. In base alla ricostruzione, l’episodio si sarebbe svolto in concorso con altri, con l’introduzione all’interno di un supermercato a Mazara del Vallo per impossessarsi di prodotti alimentari.
Il Tribunale ha quindi valutato la posizione di Bono in modo distinto rispetto alle altre contestazioni, in ragione del singolo episodio indicato.

Asia Mangiaracina: due fatti e forzatura di accettatori di banconote

Per Asia Mangiaracina, la Procura segnala due diversi fatti delittuosi, anche in questo caso in concorso con altri. La contestazione riguarda la forzatura dell’accettatore di banconote presso vari distributori di carburante, di gettoni per autolavaggio e di bevande, con l’obiettivo di impossessarsi del denaro contenuto.
La sentenza, quindi, colloca la posizione di Mangiaracina all’interno di una dinamica specifica, legata a dispositivi di pagamento e raccolta di denaro.

Yuri Sardo assolto e due assoluzioni anche per Kevin Loreto

Il Tribunale ha assolto Yuri Sardo dal reato contestato perché, come riporta il comunicato, non avrebbe commesso il fatto.
Inoltre, la sentenza ha assolto Kevin Loreto per altri due fatti delittuosi contestati. Questo passaggio, indicato dalla Procura, chiarisce che la decisione ha distinto tra gli episodi ritenuti provati e quelli per cui non è stata riconosciuta la responsabilità.

Condanna furti a Mazara: pene, multe e ulteriori effetti della sentenza

Nel giudizio di primo grado, il Tribunale ha disposto le seguenti pene. Per Kevin Loreto, la sentenza prevede 10 anni di reclusione e 3.000 euro di multa. Inoltre, la decisione indica il pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere durante l’esecuzione della pena, l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e l’interdizione legale durante la pena, oltre al risarcimento alla parte civile dei danni patrimoniali da liquidare dal competente giudice civile.
Per Leonardo Bono, il Tribunale ha stabilito 1 anno e 4 mesi di reclusione e 92 euro di multa.
Per Asia Mangiaracina, la sentenza prevede 5 mesi e 10 giorni di reclusione e 120 euro di multa, con pena sospesa, oltre al risarcimento alla parte civile dei danni patrimoniali da liquidare dal competente giudice civile.

Il comunicato della Procura di Marsala e la data di emissione

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala ha diffuso l’appunto stampa datato Marsala, 17 dicembre 2025. Nel testo, la Procura riepiloga la sentenza del 9 dicembre e sintetizza le condotte contestate, i ruoli attribuiti e gli esiti del giudizio di primo grado.
Per consultare i riferimenti normativi in modo ufficiale, è disponibile anche il portale Normattiva. Per informazioni istituzionali sul sistema giudiziario, è disponibile anche il sito del Ministero della Giustizia.

Commento della Redazione
La sentenza del Tribunale di Marsala fotografa un periodo di reati contestati a Mazara del Vallo lungo diversi mesi e distingue responsabilità, pene e assoluzioni. Nel comunicato, la Procura di Marsala evidenzia l’esito del rito abbreviato e i principali contenuti del provvedimento.


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