Canti di Natale siciliani, esce l’album “Gnignaredia” dei Bellamorèa
Marsala – Si intitola “Gnignaredia” il nuovo lavoro discografico dei Bellamorèa, un progetto interamente dedicato ai canti di Natale siciliani. L’album, disponibile dall’8 dicembre 2025 su tutte le piattaforme digitali, raccoglie 20 brani tra nenie, filastrocche, invocazioni pastorali e melodie popolari legate al periodo natalizio. Il titolo è un omaggio a San Michele di Ganzaria, paese d’origine del duo, e richiama il legame profondo con le radici dell’entroterra siciliano.
Un lavoro di ricerca sui canti di Natale siciliani
“Gnignaredia” nasce da un lungo lavoro di ascolto, ricerca e riscrittura. I Bellamorèa hanno raccolto canti natalizi tramandati oralmente, ancora oggi eseguiti durante la Novena in diversi centri dell’isola. Molti brani provengono da vecchie musicassette, registrazioni d’epoca e testimonianze dirette di musicisti e cantori popolari.
I brani sono stati rivisitati e armonizzati, mantenendo però intatta l’identità originaria. Il risultato è un disco che intreccia spiritualità, poesia e memoria collettiva, restituendo voce a melodie che rischiavano di perdersi nel tempo.
Tra tradizione, inediti e tesori senza autore
Accanto ai canti più conosciuti del repertorio natalizio regionale, l’album propone inediti di autori contemporanei e piccole gemme recuperate da registrazioni familiari. Non mancano filastrocche infantili e nenie nate nelle case e nelle strade dei paesi, spesso senza un autore riconoscibile.
Come accade nella tradizione orale, molti di questi canti di Natale siciliani appartengono all’immaginario collettivo: sono frutto di una creatività condivisa, che si è formata di generazione in generazione. Il duo rimane disponibile a ricevere segnalazioni e contributi per eventuali attribuzioni d’autore, nella logica di un lavoro aperto e partecipato.
Una tracklist che racconta secoli di devozione e festa
La scaletta di “Gnignaredia” offre oltre un’ora di musica, alternando brani vocali e pezzi strumentali. Ci sono ninna nanne alla Natività, invocazioni pastorali, canti della Novena e momenti corali dal sapore processionale.
Sul piano sonoro l’album valorizza strumenti legati alla tradizione: zampogna siciliana, oboe, flauto, tammorra e violino si intrecciano alle voci creando atmosfere che riportano ai Natali di una volta, tra case riscaldate dal braciere, luci votive e odore di mosto. Ogni traccia diventa così un tassello di un racconto più ampio, che unisce fede popolare, vita contadina e memoria familiare.
Un invito all’ascolto e alla riscoperta delle radici
Con “Gnignaredia” i Bellamorèa accompagnano l’ascoltatore in un percorso emotivo che profuma di case antiche, vigne e vicoli di paese. L’album è un omaggio alla Sicilia e al suo patrimonio culturale, ma è anche un invito a riscoprire le tradizioni natalizie come momento di condivisione tra generazioni.
Ascoltare questi brani significa rientrare idealmente nelle chiese, nelle piazze e nelle campagne dove queste melodie sono nate e sono state cantate per decenni. È un modo per rinnovare una memoria che, senza cura, rischia di affievolirsi.
Dove ascoltare “Gnignaredia”
L’album “Gnignaredia” è disponibile dall’8 dicembre su tutte le principali piattaforme di streaming e download. Chi desidera immergersi nei canti di Natale siciliani può già ascoltare il lavoro dei Bellamorèa su Spotify, partendo da questo link ufficiale: “Gnignaredia” su Spotify.
Un ascolto consigliato a chi ama la musica popolare, ma anche a scuole, cori e comunità che desiderano arricchire le proprie celebrazioni natalizie con un repertorio profondamente legato alla storia dell’isola.
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