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Agricoltura in Sicilia al collasso, Safina: “Serve subito un piano di ristori e infrastrutture”

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martedì 15 luglio 2025 - 10:50

Crisi agricoltura Sicilia: allarme nella valle del Belice

Campobello di Mazara – La crisi agricoltura Sicilia continua a peggiorare e colpisce duramente le aziende agricole della provincia di Trapani, in particolare nella valle del Belice. A lanciare un grido d’allarme è stato il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina, intervenuto a Campobello di Mazara durante un incontro con una folta delegazione di agricoltori locali.

Safina ha raccolto le istanze e le preoccupazioni di chi vive ogni giorno la fatica di lavorare la terra, costretto oggi a fare i conti con colture ormai appassite e un futuro segnato da gravi incertezze. “Non si tratta più soltanto di una crisi economica – ha sottolineato – ma di una vera emergenza sociale che rischia di cancellare intere comunità produttive.”

L’agricoltura siciliana in ginocchio tra siccità e mancanza di infrastrutture

Il deputato del PD ha puntato il dito contro l’assenza di interventi concreti da parte del governo regionale. “La crisi agricoltura Sicilia è aggravata da anni di mancata manutenzione delle dighe e da un sistema idrico completamente inefficiente,” ha dichiarato Safina.

Tra le proposte avanzate dai produttori e condivise dal parlamentare regionale figurano:

  • la realizzazione di nuove infrastrutture idriche, tra cui laghetti collinari e autostrade dell’acqua;

  • il collegamento tra gli invasi esistenti per bilanciare le risorse idriche;

  • interventi immediati di manutenzione sulle dighe, oggi in stato di totale abbandono.

Ma a oggi, come ha ribadito Safina, “non è arrivata nessuna risposta da parte del governo regionale.”

Valle del Belice: piante secche e raccolti compromessi

Durante l’incontro a Campobello di Mazara è emersa la situazione disastrosa delle coltivazioni nella valle del Belice, dove la produzione di olive da mensa rischia il collasso. “Le piante non riescono più neanche a sopravvivere, figurarsi garantire il raccolto,” ha spiegato Safina.

Il comparto agricolo nella zona di Campobello rappresenta il 75% dell’economia locale, ma versa in condizioni critiche. Anche i consorzi di bonifica, già da anni in grave difficoltà finanziaria, non sono più in grado di garantire i minimi interventi per la distribuzione dell’acqua.

Senza interventi immediati sarà emergenza sociale

Dario Safina ha ammonito sul rischio di abbandono delle terre e aumento dell’illegalità: “Se si continuerà a ignorare la crisi, intere famiglie saranno costrette a emigrare e la criminalità troverà terreno fertile.”

Per il deputato del Partito Democratico è necessario agire subito con un piano straordinario di investimenti per salvare l’agricoltura siciliana: “Bisogna garantire un ristoro immediato alle imprese, prevedere nuove infrastrutture idriche e contrastare l’emorragia produttiva.”

L’appello finale: “Difendiamo la nostra agricoltura”

“Non possiamo più tollerare questo silenzio – ha concluso Safina – il presidente Schifani e il suo governo devono prendersi le proprie responsabilità di fronte a una crisi agricoltura Sicilia senza precedenti. Senza agricoltura non ci sarà futuro né per la nostra economia né per la nostra identità.”

Complimenti agli agricoltori per la dignità e la determinazione dimostrate. Speriamo che la politica ascolti davvero questo appello.


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