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Transizione energetica e digitale: CIFA Trapani rilancia il ruolo della Sicilia occidentale

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lunedì 14 luglio 2025 - 8:30

Transizione energetica e digitale: il punto di vista di CIFA Trapani

Mazara del Vallo/Marsala – La transizione energetica e digitale è un processo necessario per il futuro sostenibile del nostro Paese. Tuttavia, secondo la sede provinciale di CIFA Trapani, tale evoluzione non può prescindere dalla salvaguardia delle economie tradizionali locali. È quanto evidenziato da Gaspare Ingargiola, responsabile della Confederazione Italiana delle Federazioni Autonome per la provincia di Trapani, in un articolato intervento che parte dalle riflessioni emerse nel recente confronto tra imprese e istituzioni svoltosi a Genova.

CIFA Trapani: sì alla modernizzazione, ma senza dimenticare la pesca

Nel corso del dibattito nazionale sono stati messi in luce i grandi investimenti in corso nella transizione energetica e digitale, in particolare in Sicilia occidentale. Ingargiola ha espresso apprezzamento per l’attenzione riservata alla zona strategica di Mazara del Vallo, evidenziando il ruolo di crocevia tra Europa, Italia e Africa. Il riferimento è stato anche all’intervento del Ministro per la Protezione civile e delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, che ha sottolineato l’urgenza di modernizzare porti e scali marittimi per renderli competitivi nel Mediterraneo.

La blue economy tra innovazione e tutela del lavoro

CIFA Trapani sostiene con forza il percorso verso la sostenibilità ambientale e digitale, condividendo l’idea di una blue economy avanzata, caratterizzata da innovazioni come le tecnologie “underwater” e lo sviluppo delle reti digitali. Tuttavia, avverte Ingargiola, ciò non può avvenire a discapito di settori storici come la marineria di Mazara del Vallo, che rappresenta un pilastro dell’economia locale.

Marineria mazarese in crisi, servono soluzioni strutturali

Il rappresentante di CIFA ha posto l’accento sulla crisi strutturale che da anni investe il comparto ittico mazarese. Cantieristica, commercializzazione del pescato e indotto della pesca risultano fortemente penalizzati, anche a causa di interventi pubblici tardivi o insufficienti. Un tema centrale riguarda l’annosa questione del porto di Mazara del Vallo, sempre più impraticabile a causa della mancata escavazione.

Transizione energetica e digitale: la proposta di CIFA Trapani

Per CIFA Trapani è fondamentale che la transizione energetica e digitale venga accompagnata da misure compensative concrete, non limitate a sussidi economici temporanei. Tra le priorità indicate da Ingargiola figurano:

  • Progetti per la ristrutturazione e il dragaggio dei porti
  • Incentivi per l’ammodernamento delle flotte pescherecce
  • Investimenti nei servizi a terra collegati alla pesca
  • Semplificazione burocratica per le imprese del mare

Questi interventi mirano a garantire la sostenibilità sociale delle comunità costiere, in un equilibrio tra innovazione tecnologica e tutela delle tradizioni produttive.

La posizione della CIFA e la voce della Sicilia occidentale

L’appello lanciato da CIFA Trapani si rivolge alle istituzioni regionali, nazionali ed europee, affinché la transizione verso un futuro più sostenibile non comprometta l’identità produttiva delle coste siciliane. Sì alla crescita digitale ed ecologica, ma con politiche attive per non lasciare indietro chi vive di pesca e delle attività marittime.

Complimenti dalla redazione di Marsala Live a CIFA Trapani per il contributo al dibattito su sviluppo sostenibile e diritti delle comunità locali.


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