Fratelli d’Italia abbandona la Giunta Grillo: Marsala verso una nuova fase politica
Marsala – Fratelli d’Italia ha ufficializzato il ritiro dei propri assessori dalla Giunta guidata dal sindaco Massimo Grillo, segnando una svolta nella politica locale. La decisione, annunciata in una nota del coordinatore provinciale Maurizio Miceli, arriva dopo mesi di tensioni e un fallito tentativo di ricomporre la maggioranza di Centrodestra.
Le ragioni dello strappo
Il partito ha agito in coerenza con una mozione congressuale approvata all’unanimità, che chiedeva al sindaco di ricostruire un’alleanza solida nel consiglio comunale. Nonostante gli sforzi, Grillo non è riuscito a raggiungere l’obiettivo, spingendo Fratelli d’Italia a prendere le distanze.
“Abbiamo riconosciuto al sindaco il tempo necessario, ma il risultato non è arrivato”, si legge nella nota. “Ora puntiamo a costruire un progetto alternativo per Marsala, sempre nel solco del Centrodestra”.
Il bilancio di Fratelli d’Italia
Il partito rivendica un ruolo istituzionale costruttivo negli ultimi anni, con contributi concreti su diversi fronti:
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Eventi nazionali come il Raduno dei Bersaglieri e il Giro di Sicilia
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Sviluppo sportivo, con il potenziamento del kitesurf
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Infrastrutture e servizi sociali, grazie a un costante dialogo con Regione e Governo
“Abbiamo sempre agito con serietà e rispetto per gli elettori”, sottolinea la nota. “Continueremo a lavorare per il rilancio di Marsala”.
Le conseguenze per la Giunta Grillo
Con questo passo, il sindaco perde l’ultimo sostegno esplicito del Centrodestra, dopo le recenti defezioni della Democrazia Cristiana. La maggioranza si sgretola, lasciando Grillo con una “pseudo-maggioranza”, come la definisce FdI.
Marsala si trova ora davanti a uno scenario incerto, con possibili riassetti politici e nuove alleanze all’orizzonte.
Cosa succederà ora?
Fratelli d’Italia dichiara che i suoi consiglieri non sosterranno più l’esecutivo, ma rimarranno in consiglio comunale per portare avanti le proprie battaglie. Intanto, il sindaco Grillo dovrà affrontare una crisi senza precedenti, dopo 16 cambi di assessori in quattro anni.
In bocca al lupo a tutti gli attori politici per una soluzione nell’interesse della città.
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