Memorie delle due guerre mondiali a Marsala: un convegno tra storia e memoria collettiva
Marsala – Si è concluso con grande successo il convegno “Memorie delle due guerre mondiali”, svoltosi a Marsala dal 4 al 6 aprile 2025. L’evento, promosso con il patrocinio de “La Città che Vorrei” e del Comune di Marsala, ha proposto una serie di appuntamenti dedicati alla memoria storica e al patrimonio culturale locale, coinvolgendo scuole, studiosi, cittadini e associazioni.
Le scuole protagoniste del convegno sulla memoria storica
Il convegno si è aperto venerdì 4 aprile con un incontro rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di II grado della città. Presenti delegazioni del Liceo Classico “Giovanni XXIII” e dell’Istituto Professionale “Cosentino”, accompagnati dai loro docenti. Dopo il saluto istituzionale dell’assessore Francesco Marchese, il coordinatore Giovanni Di Girolamo ha introdotto i relatori: Giuseppe Todaro, Francesco Tranchida, Giuseppe Massaro, Maurizio Tosco e lo stesso Di Girolamo.
Gli interventi hanno illustrato risultati di ricerche storiche recenti legate a Marsala e al ruolo dei suoi cittadini durante i conflitti mondiali. Anche nella sessione pomeridiana, ripetuta per favorire una maggiore partecipazione, erano presenti autorità militari, rappresentanti istituzionali e associazioni d’Arma.
Gli itinerari tra i luoghi della memoria di Marsala
Sabato 5 aprile, il convegno “Memorie delle due guerre mondiali” ha proposto un itinerario urbano, con tappe in due luoghi simbolo della città. La prima visita si è svolta al Santuario della Madonna della Cava, dove Piero Gallo ha illustrato ai partecipanti le eccezionali scoperte archeologiche e storiche legate al sito. A seguire, apertura straordinaria della chiesa di Santo Stefano, che ha permesso ai presenti di riscoprire un edificio di valore spesso poco conosciuto.
Domenica tra cappelle, monumenti e cimeli militari
La mattina di domenica 6 aprile si è svolto invece un itinerario fuori le mura, con visita al Cimitero cittadino. I partecipanti hanno potuto vedere da vicino la Cappella dei Caduti e altri monumenti legati a figure storiche locali, come Damiani e Mario Nuccio. Il percorso si è concluso al Museo Militaria, curato dall’Associazione Nazionale Carristi di Marsala. Il museo conserva una preziosa collezione di uniformi, cimeli e armi storiche, dall’epoca garibaldina agli anni Settanta.
Un invito alla riflessione e alla valorizzazione del patrimonio
In un bilancio finale dell’iniziativa, Giovanni Di Girolamo ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato: studiosi, volontari, associazioni, il Comune di Marsala e il personale del museo. “Abbiamo riflettuto sul tema della guerra – ha affermato – con la consapevolezza che conoscere la storia è fondamentale per costruire la pace. Significativo l’interesse mostrato dagli studenti: è la dimostrazione che la memoria storica può essere condivisa e vissuta anche dalle nuove generazioni”.
L’iniziativa “Memorie delle due guerre mondiali” ha raccolto consensi e apprezzamenti, ponendosi come punto di partenza per nuove collaborazioni. L’obiettivo è avviare un percorso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale locale, anche di quei luoghi poco conosciuti ma ricchi di significato. Da qui l’appello lanciato da Di Girolamo: “Invitiamo istituzioni civili e militari, associazioni e cittadini a contribuire con idee e progetti per non disperdere questa eredità”.
Ottima iniziativa per riscoprire la memoria collettiva di Marsala e coinvolgere le nuove generazioni nel valore della storia.
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