Liberi e Uguali incassa il “no” del sindaco di Petrosino. Il consigliere marsalese nell’uninominale
Tra non poche difficoltà Liberi e Uguali sta completando le proprie liste per le elezioni politiche del 4 marzo. A fare rumore, in queste ore, sono però le rinunce che stanno arrivando sopratutto in Sicilia, dove i dirigenti nazionali stanno cercando di inserire numerosi candidati provenienti da altri territori.
Così, dopo il passo indietro del medico di Lampedusa Pietro Bartolo si registra adesso anche quello, in provincia di Trapani, del sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, che ha annunciato la propria rinuncia attraverso un post sul proprio profilo Facebook: “Sostanzialmente hanno candidato – in più collegi – solo poche persone calate dall’alto, in modo tale da assicurare loro l’elezione certa. Sono così state messe in secondo piano tutte le proposte di candidature provenienti dai territori, compresa la mia. Sinceramente non sono sorpreso e nemmeno dispiaciuto. Ma, chiaramente, rinuncio senza alcuna polemica e ringrazio coloro che mi hanno proposto e creduto in me. Mi preoccupa solo il fatto che la provincia di Trapani rimanga mortificata ed esclusa da quasi tutte le forze politiche. Rattrista molto, poi, vedere che abbia rinunciato alla candidatura pure Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e conosciuto per il suo straordinario impegno nel soccorrere gli immigrati. E mi rammarico anche per tutte quelle bellissime realtà civiche sparse in tutta la Sicilia che ancora una volta non avranno un riferimento politico, con loro continueremo a camminare insieme con immutato entusiasmo e pronti a nuove sfide per affermare un cambiamento reale”.
Con la rinuncia di Giacalone, oltre a una candidatura autorevole, verosimilmente Liberi e Uguali perderà un bel po’ di consensi, sia Petrosino che nelle aree di riferimento dei movimenti civici che si sono ritrovati nella rete Network. Sull’argomento, peraltro, non si esclude nemmeno una presa di posizione nazionale da parte di Campo Progressista. “Il mio – spiega il primo cittadino – è un gruppo molto eterogeneo. Su eventuali indicazioni di voto per il momento non intendo pronunciarmi, ci confronteremo e decideremo assieme. So che nell’uninominale si candiderà Daniele Nuccio e secondo me fa bene”.
Proprio sui social, però, tanti amici di Giacalone hanno commentato con amarezza e delusione la sua rinuncia e sembra difficile vederli impegnati a sostegno di Pietro Grasso e il suo schieramento politico. “C’hanno perso loro – commenta il vicepresidente del Consiglio comunale di Petrosino Francesco Zichittella -. Per quanto mi riguarda, dalle mie parti non prenderanno un voto”. Per un Giacalone che lascia, come anticipato, c’è un Daniele Nuccio che appare sempre più convinto della possibilità di candidarsi con Liberi e Uguali nel collegio uninominale Marsala – Trapani. Il consigliere comunale lilybetano sa che lo attende una sfida molto difficile, ma politicamente si sente molto vicino a Grasso e si sta rendendo conto che potrebbe essere uno dei pochi candidati autoctoni e intende giocarsi fino alla fine le sue carte, con la possibilità di raggruppare intorno a sé consensi provenienti da ambienti diversi.