Prosegue a Trapani, in Corte d’Assise, il processo per l’omicidio del maresciallo Silvio Mirarchi in cui è imputato l’agricoltore Nicolò Girgenti, difeso dall’avvocato Genny Pisciotta. Anche oggi l’udienza è stata caratterizzata dall’escussione dei testi della pubblica accusa, che dopo aver sentito a fine luglio l’appuntato Cammarata, stavolta ha chiamato a deporre il tenente Federico Minicucci e il luogotenente Vito Cito, che hanno ricostruito i primi accertamenti compiuti dopo la sparatoria avvenuto il 31 maggio del 2016 tra le contrade Ventrischi e Scacciaiazzo, in seguito a cui è deceduto il maresciallo Mirarchi.
Minicucci, che dirige il Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Marsala, è stato tra i primi a recarsi sul posto quella notte, mentre il luogotenente Cito (del Comando Provinciale di Trapani) è intervenuto l’indomani. Nel corso dell’udienza i due militari hanno ricostruito quelle drammatiche ore, in cui gli uomini dell’Arma rilevarono anche la presenza di una maxipiantagione di marijuana all’interno della serra adiacente al luogo della sparatoria. La prossima udienza è fissata per il 25 settembre. Nell’occasione verranno ascoltati il luogotenente Alberto Furia, i marescialli De Filippi e Daidone (del Roni di Trapani) che effettuarono i rilievi tecnici, e il maggiore Ciampini del Ris, in servizio a Messina.