Nessuna replica ufficiale, almeno finora, da parte del senatore Antonio D’Alì, chiamato più volte in causa in queste ore a proposito della decisione di Mimmo Fazio di rinunciare alla campagna elettorale per il ballottaggio, senza però formalizzare la propria rinuncia. Sulla vicenda però si registra una dura presa di posizione da parte di Giuseppe Guaiana e Gaspare Gianformaggio, i due candidati di Forza Italia eletti in Consiglio comunale.
«Mimmo Fazio conferma tutta la sua arroganza – dichiarano gli esponenti forzisti -. Le sue dichiarazioni in ordine alla sua annunciata volontà non di abbandonare la campagna elettorale, ma di voler indirizzare il voto verso un unico candidato ci lasciano, ancorché abituati alle sceneggiate napoletane, esterrefatti. Chi si crede di essere, Fazio, il padrone della volontà e della coscienza dei Trapanesi? Se vuole veramente consentire ai cittadini di esprimere liberamente il loro voto verso due sindaci eleggibili rinunci ufficialmente, la legge lo consente e disciplina il caso. Potrebbero seguire altre rinunce e subentrare poi ancora il candidato Maltese e poi ancora il candidato Marascia. Ma quello che lui sta facendo è civicamente irricevibile» .
«Fazio dice di non voler penalizzare la città ed invece la sta esponendo ancora una volta, nell’arco di pochi giorni, alla più deleteria gogna mediatica, calpestandone dignità ed intelligenza, ed osa pure impunemente affermare di volerla esporre anche alla eventualità di un abbandono istantaneo dopo una sua ancora possibile elezione (ciò confermerebbe la sua abitudine politica, così ha lasciato Damiano subito dopo averne imposto la candidatura e l’elezione, così ha lasciato il PDL alla Regione un’ora dopo esserne stato “unico ospite trapanese” nelle liste, e così via) e quindi la esporrebbe alla conseguenza di una gestione commissariale ed a nuove immediate elezioni» .
«Insomma, vuole, manipolare e gestire a suo uso e consumo coscienze e istituzioni. Viene da chiedersi se non abbia sempre fatto così durante il suo tanto osannato decennio, ed a maggior ragione anche dopo che qualcuno se lo è chiesto riguardo i suoi cinque anni di mandato regionale. E perché convoca oggi questa teatrale conferenza stampa quando vi sono ancora giorni di tempo per rinunciare ufficialmente al ballottaggio?» .
«Ai Trapanesi non interessa subire tanto clamore per sapere se farà un comizio nei quartieri o al centro storico o se starà chiuso a casa, ai Trapanesi interessa sapere se vi sono novità sulla loro possibilità di libera scelta. Adesso basta, ogni pazienza ha il suo limite e crediamo che quella dei Trapanesi sia davvero colma! Diversamente tutto assume le sembianze di un furbo meccanismo pubblicitario, a gratis per giunta! Diceva qualcuno che conosceva profondamente i fatti della vita: “Ma mi faccia il piacere!».