Repressione e prevenzione. Spirito di servizio e sicurezza partecipata. Comunicazione e presenza capillare sul territorio. Questi i concetti chiave su cui si è soffermata la nuova comandante dei vigili urbani di Marsala Michela Cupini nel corso della tradizionale conferenza stampa del 19 gennaio, giornata che per la città coincide storicamente con la festa della Madonna della Cava ma anche del corpo di polizia municipale.
Nella sua relazione, la dirigente di origini toscane ha tracciato una panoramica del lavoro svolto dai vigili urbani nel 2016 sotto la guida del suo predecessore Vincenzo Menfi, delineando una serie di obiettivi che su cui intende caratterizzare la sua gestione. La Cupini ha sottolineato in particolare l’importanza della consapevolezza “dei problemi rimasti irrisolti e delle nuove sfide da affrontare”, ma anche del senso di sacrificio e dell’unità di corpo. “Si parla tanto di “sicurezza urbana” e di “sicurezza partecipata”, di presidio del territorio. In realtà, la Polizia Municipale è sulla strada ogni giorno, ma non sempre il cittadino ne percepisce in proporzione l’entità dell’impegno, forse perché in egual misura non è percepito il disvalore sociale delle condotte che si vanno a sanzionare. Per questo è importante conoscere che accanto alle tradizionali azioni di repressione c’è sempre più bisogno di politiche di prevenzione”. In quest’ottica rientra l’attivazione di un progetto che prevede il coinvolgimento delle scuole nell’ambito della promozione della legalità. La comandante ha poi definito la sicurezza come “un diritto primario dei cittadini da garantire in via prioritaria per assicurare lo sviluppo sociale ed economico”. Da qui anche l’idea di un modello operativo ed organizzativo basato su un concetto per certi versi inedito da queste parti: “comunicare sicurezza significa fare sicurezza”. Per dare adeguate risposte alla domanda di presenza del territorio la comandante ha poi preannunciato il potenziamento del servizio nelle periferie, con la riapertura di alcuni distaccamenti, a partire da quello di Contrada Bosco.
I numeri dell’anno appena trascorso, come anche nel recente passato, confermano un costante impegno sul fronte della sicurezza stradale, con oltre 300 ordinanze di viabilità e 860 interventi di posizionamento segnaletica, l’utilizzo delle nuove tecnologie per sanzionare le violazioni del codice della strada (oltre 17.000 verbali nel 2016). I servizi di pattugliamento hanno consentito di rilevare 250 incidenti stradali di cui 4 mortali e 179 con feriti. Sul fronte della tutela del territorio e dell’ambiente i nuclei di polizia ambientale ed edilizia hanno effettuato 1000 sopralluoghi dai quali sono scaturite 44 comunicazioni di notizie di reato. Oltre 200, invece, gli accertamenti del nucleo di edilizia popolare e polizia veterinaria, con 35 conseguenti comunicazioni di notizie di reato, 6 sequestri e 9 ordinanze di sgombero. Altro ambito oggetto di ripetuti controlli negli ultimi tempi quello del commercio: la squadra annonaria ha a tal riguardo effettuato oltre 1.500 accertamenti per appurare il rispetto della normativa igienico-sanitaria soprattutto nei settori della panificazione, ittico e ortofrutticolo. Un’attività che nell’ultimo mese hanno prodotto 16 sequestri per oltre 180 Kg di merce ed al recupero di diverse zone della città. A ciò si aggiunge l’attività che anche nel 2016 la polizia municipale di Marsala ha effettuato presso la Procura della Repubblica: dal 2009 ad oggi sono oltre 300 le indagini condotte alle dirette dipendenze dell’Autorità Giudiziaria. Rispetto allo scorso anno, è tornato in funzione (seppur in maniera parziale) il servizio di videosorveglianza, gestito da un apposito ufficio che ha consentito negli ultimi giorni di identificare l’autore del furto della statuina di Gesù Bambino presso il presepe di San Girolamo. “Senza dimenticare – aggiunge la Cupini – le telecamere mobili utilizzate per accertare l’abbandono incontrollato di rifiuti che ha portato ad elevare oltre 200 verbali e a trasmettere all’Autorità Giudiziaria due comunicazioni di notizie di reato”. Un fronte, anche questo, che ha visto in prima linea l’ex comandante Menfi, a cui è andato il ringraziamento del sindaco Alberto Di Girolamo, ma anche della stessa Cupini, che ne ha voluto ricordare l’integrità, il rispetto per le persone, la disciplina e il senso di responsabilità.
“Questo mese di esperienza a Marsala, a contatto con tantissimi di voi – ha concluso la nuova comandante – mi confortano nella convinzione che la gran parte degli appartenenti al Corpo fa dell’impegno disinteressato, del riserbo, dell’equilibrio, del senso di umanità e della saggezza delle loro decisioni una regola professionale e di vita quotidianamente esercitata. Concluso un anno di lavoro è sempre doveroso chiedersi: abbiamo fatto tutto? La mia risposta è no. Ma abbiamo fatto esattamente tutto quello che era possibile fare. “Abbiamo completato il cammino”? No, ma abbiamo scelto la strada giusta per incamminarci”.
Una chiosa che va nella stessa direzione che aveva caratterizzato in apertura l’intervento del sindaco Alberto Di Girolamo, che ringraziando il corpo di polizia municipale per il lavoro fatto nel 2016 in condizioni obiettivamente difficili (a causa delle carenze di organico e del progressivo innalzamento dell’età media) a fare ancora di più in termini di presenza sul territorio, lavorando di più sulla prevenzione e “masticando un po’ di tecnologia e qualche parola in inglese in più”. Al termine della lettura della relazione da parte della comandante Cupini, sono stati consegnati gli attestati Blsd (operatori Basic Life Support and defibrillation) ai vigili urbani e ad alcuni dipendenti comunali da parte del Rotary Club di Marsala.