Per le autorità portuali di Catania, Messina e Trapani verrà ritardata di 36 mesi l’attuazione della riforma delle autorità portuali, varata dal Governo nazionale. E’ quanto è stato deciso il Governatore Rosario Crocetta, che con la proroga ha accolto le sollecitazioni di deputati regionali, sindaci e associazioni di imprenditori. Per la città di Trapani dunque l’accorpamento con l’Autorità Portuale di Palermo slitta di tre anni.
Qualche giorno fa il presidente di Confindustria Gregorio Bongiorno, aveva inviato una nota al presidente della Regione Rosario Crocetta per sollecitare la richiesta di moratoria “considerato che il porto di Trapani è stato già sede di Autorità Portuale dal 2003 al 2007, vista la complessità giuridica, tecnica ed economico finanziaria della riorganizzazione prevista dal D.Lgs 169/2016; date le difficoltà e la poca chiarezza sui nuovi modelli di governance; visto che il processo di accorpamento potrebbe rallentare o addirittura bloccare lo sviluppo dei traffici marittimi, sia commerciali che turistici, gli investimenti di operatori privati nonché alcune opere pubbliche ancora in fase di completamento”.