20.00: Alla fine la maggioranza è riuscita a ricompattarsi e ad esitare favorevolmente le due delibere che hanno caratterizzato l’odierna seduta consiliare. In prima istanza, è stato approvato il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per il 2016. Poi si è passati all’approvazione delle tariffe e la determinazione delle rate e scadenze di versamento 2016 dell’Imposta Unica Comunale – Tassa sui Rifiuti (TARI). In entrambi i casi, i voti favorevoli sono stati 16, tutti ascrivibili alla coalizione del sindaco Alberto Di Girolamo. Quattro i contrari per il piano finanziario, 6 per le tariffe Tari. In realtà, tre esponenti della maggioranza si sono sfilati in occasione delle due votazioni: Arturo Galfano, Letizia Arcara e Oreste Alagna. Nel primo caso, non erano in aula al momento del voto. Nel secondo, dopo aver partecipato alla discussione con i colleghi consiglieri, hanno preferito lasciare l’assemblea e non esprimere la propria preferenza. Ma, del resto, la posizione di Letizia Arcara sulla Tari era apparsa evidente fin dalla mattinata, nel corso del voto della delibera in commissione, conclusosi con un salomonico 5 a 5, determinato anche dall’astensione dell’esponente del gruppo “Cittadini e non sudditi”.
Il risultato odierno, da un punto di vista prettamente politico, può comunque essere guardato con soddisfazione dalla giunta e dal sindaco Di Girolamo, che è riuscito a ricucire con i consiglieri che fino all’ora di pranzo erano sembrati ancora piuttosto perplessi sull’approvazione dei due atti. In aula, gli interventi che hanno preceduto il voto sono stati contraddistinti da un rammarico generale, in particolare per la delibera che prevede l’incremento della Tari dell’8%. Tuttavia, gli stessi consiglieri di maggioranza hanno comunque votato a favore, appellandosi al “senso di responsabilità” e mostrandosi sensibili allo spettro del danno erariale che era stato ventilato nel corso del dibattito, corredato dalla citazione di un precedente verificatosi a Gela, in cui consiglieri, giunta e dirigenti si ritrovarono indagati nel 2014 dalla Corte dei Conti per aver eluso i parametri del Patto di stabilità.
17.15: Seduta pomeridiana, riprende il dibattito con l’intervento del capogruppo dell’Udc Giovanni Sinacori
14.10: Riprende la seduta e il funzionario Giacomo Tumbarello illustra l’atto. Alla fine sospensione della seduta e rinvio al pomeriggio. L’impressione è quella che gli atti proposti dalla Giunta verranno votati domani in seduta di prosecuzione.
13.30: l’impressione è quella che la sospensione della seduta sia più politica che tecnica. Infatti da oltre un’ora la maggioranza, nel frattempo è arrivato a palazzo VII aprile il sindaco Alberto Di Girolamo, è riunita e dalle indiscrezioni che filtrano sembra che non tutti siano concordi ad esitare l’atto. Sono riprese le voci di attriti tra il gruppo socialista ed Alberto Di Girolamo. Alla base, il mancato coinvolgimento dei gruppi nelle decisioni della giunta. A sorpresa ha lasciato la seduta di maggioranza il capogruppo del Pd Antonio Vinci.
12.30: non appena si stava per passare alla trattazione dell’atto finanziario relativo alla Tari, il presidente Enzo Sturiano ha sospeso la seduta perché mancavano i funzionari del settore. “Ora siamo al colmo – ha detto – è arrivato il momento di prendere dei seri provvedimenti verso i dirigenti e funzionari che ignorano la convocazione del Consiglio comunale”
12.15: Dopo una serie di segnalazioni minori è intervenuto il consigliere Ivan Gerardi che ha ricordato all’ministrazione l’impegno a ripristinare il doppio senso di marcia sulla via Sirtori erano presenti tra i banchi del pubblico alcuni commerciati della zona. A Gerardi ha replicato il vice sindaco Agostino Licari che ha detto che il sindaco ripristinerà il doppio senso di marcia non appena verrà espletata la gara relativa alla segnaletica che verrà collocata nella zona.
11.45: Con oltre un’ora dall’orario previsto ha avuto inizio il consiglio comunale di Marsala. invece di scorrere l’ordine del giorno per andare alla trattazione dei punti all’Ordine del Giorno, il presidente ha dato la parola ad alcuni consiglieri per le comunicazioni di rito.
Aggiornamento ore 11: La commissione finanze, presieduta da Vito Cimiotta, si presenterà in aula con la proposta di bocciatura della delibera sulla Tari. Alla presenza del vicesindaco Agostino Licari, dieci consiglieri presenti si sono infatti divisi tra favorevoli (5) e astenuti (5). Per l’occasione si è unita ai colleghi dell’opposizione anche Letizia Arcara (Cittadini e non sudditi). Decisive anche le assenze di alcuni consiglieri di maggioranza. Si preannuncia dunque una seduta consiliare in salita per l’amministrazione Di Girolamo.
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Ritorna a riunirsi stamattina il Consiglio comunale di Marsala. L’ordine del giorno contiene tre delibere che potrebbero (soprattutto le prime due) segnare il futuro della maggioranza nei prossimi mesi. Si tratta dell’approvazione del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per il 2016; dell’approvazione delle tariffe e la determinazione delle rate e scadenze di versamento 2016 dell’Imposta Unica Comunale – Tassa sui Rifiuti (TARI); ed infine della modifica al Regolamento comunale sull’installazione di chioschi, gazebo, tettoie e simili nel territorio marsalese. La delibera sulla Tari, con cui l’amministrazione si presenta in Consiglio, prevede un aumento di circa l’8% rispetto allo scorso anno. “La maggiorazione – spiega il vicesindaco Agostino Licari – è dovuta alla necessità prevista dalla legge della copertura totale dei costi del servizio. Lo scorso anno la mancata approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera che avevamo proposto ha determinato un debito, che deve essere necessariamente recuperato quest’anno, secondo quanto previsto dalla norma in materia”. A ciò si aggiunge l’aumento dei costi dovuti al conferimento in discarica, determinatosi anche con l’eco-tassa. L’aumento previsto peserà solo sulle famiglie e i cittadini, ma non sulle imprese. Il consigliere di Cambiamo Marsala Daniele Nuccio considera il passaggio consiliare di oggi una sorta di verifica della tenuta della maggioranza alla luce delle recenti polemiche che hanno caratterizzato la vita politica della città negli ultimi tempi. “Si tratta di un passaggio in cui ogni consigliere e ogni gruppo si deve assumere la propria responsabilità – ha detto l’esponente di maggioranza -. Se lo scorso anno il gruppo socialista avesse votato a favore non facendo venire meno i voti necessari all’approvazione della delibera, oggi non ci troveremmo in queste condizioni. Il gruppo del Psi attualmente è formato da altri consiglieri. Sono proprio curioso di vedere che cosa faranno”. Occorre aggiungere che vi è curiosità anche per capire come si comporteranno, in termini di espressione del voto su gli atti deliberativi proposti dall’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo, gli ex socialisti che hanno lasciato il partito ma rimangono in maggioranza. Sul fronte dell’opposizione durissima la presa di posizione di Pino Milazzo. “Voteremo contro e con noi tutta l’opposizione – ci ha detto il capogruppo di Futuro per Marsala -. Ricordo che il sindaco ha vinto le elezioni promettendo l’abbassamento delle tasse. Ad oggi ci ha trasmesso soltanto delibere di aumento. E non solo, dalle notizie rese pubbliche nel corso di alcune conferenze, il problema della spazzatura rimarrà irrisolto. Vedremo comunque se la maggioranza si ricompatterà su di una delibera di aumento delle tasse. Intanto continuano a mettere le mani in tasca ai marsalesi”