Abbiamo imparato in questi anni a fare la raccolta differenziata. All’inizio ci avevano accompagnato molti dubbi, poi abbiamo superato le incertezze e siamo diventati virtuosi (se le guardie ambientali promettono di risparmiarci, confessiamo che ancora oggi, ma molto raramente lo giuriamo, facciamo qualche piccola trasgressione…). Non staremo in questa sede a tediarvi sulla necessità di fare la differenziata. La scorsa settimana, armati da buoni propositi, siamo andati alla conferenza stampa in cui i tecnici esterni incaricati dal comune ci dovevano illustrare il nuovo bando che andrà in gara tra qualche mese, visto che il precedente scadrà a breve. Si tratterà di assegnare il servizio ad una impresa per il solo territorio comunale, come deciso da qualche mese. Sono venuti da Torino a spiegarci che dopo un attento studio: ad Amabilina si differenzia poco e male. Lo stesso hanno detto per i quartieri popolari di via Istria e Sappusi. Poi hanno spiegato che nelle periferie ( noi le chiamiamo campagne, ma loro arrivavano da Torino e non potevano sapere…) i cittadini sono più virtuosi in tema di differenziata rispetto a quelli del centro urbano. Abbiamo anche appreso che da uno studio riguardante gli anni che vanno dal 2013 al 2015, i marsalesi si trasferiscono nelle località di balneazione dove hanno la doppia residenza e che quindi d’estate bisogna “rinforzare” il servizio di raccolta in quelle località. Ci scuseranno i tecnici venuti da lontano ma da quanto ricordiamo noi che, seppur colpiti da leggera demenza senile fin qui ci arriviamo, anche prima del 2013 i marsalesi andavano in villeggiatura. In tema di rimedi contro il poco invidiabile risultato raggiunto in tema di differenziata dal nostro comune, ci hanno fornito una serie di dati e soluzioni delle quali si è capito poco. Cambieranno i bidoni (e quelli che abbiamo che fine faranno?), ci saranno servizi mirati in determinate strade e poi, ecco la vera novità, ognuno pagherà in base al consumo previsto. Si è deciso che in via Roma per esempio tu puoi differenziate tot volte la carta? Bene, in caso di eccedenza partiranno aumenti notevoli. Noi già immaginiamo le discariche abusive che sorgeranno in giro alimentate da chi ha superato il “quorum”. Siamo mal pensanti. Può darsi. Speriamo di sbagliarci. Ma da giornalisti e da utenti ci chiediamo: ma gli uffici del settore, diretti da un tecnico competente e guidati, sia detto senza ironia alcuna, da un capacissimo vice sindaco, non erano in grado di “partorire” un bando simile? Noi scommettiamo che avrebbero fatto anche di meglio. C’era bisogno di fare venire tecnici da Torino? Appunto, c’era proprio bisogno?
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