Caro benzina a Marsala, interviene il Consiglio comunale: “Chiediamo un’indagine dell’Antitrust”

Claudia Marchetti

Caro benzina a Marsala, interviene il Consiglio comunale: “Chiediamo un’indagine dell’Antitrust”

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mercoledì 27 Gennaio 2016 - 11:06

Nel corso della seduta di martedì pomeriggio, un gruppo di consiglieri comunali di diverso orientamento politico (primo firmatario Michele Gandolfo) ha presentato un Ordine del Giorno che ha come oggetto “Il caro benzina a Marsala”. I firmatari affermano che il mancato adeguamento dei listini di benzina e gasolio all’andamento a ribasso al petrolio sta producendo pesanti effetti nelle tasche dei cittadini: “Considerato che in Sicilia viene raffinato circa il 40% del petrolio lavorato in Italia – scrivono i firmatari – stupisce che il prezzo della benzina sia il più caro d’Italia. Considerato che nella città di Marsala la situazione è ancora più grave in quanto i distributori mantengono prezzi più alti rispetto alle altre città della Provincia, riteniamo necessario l’intervento dell’Antitrust”. I consiglieri comunali, nel proporre l’intervento dell’Organismo nazionale di controllo, chiedono allo stesso di svolgere l’indagine conoscitiva per stabilire se, per caso, a Marsala vi sia un cartello che ha l’obiettivo di eliminare o diminuire la concorrenza tra i vari distributori, “… causando un aumento dei prezzi medi dei carburanti che risulterebbero più alti di oltre 10 centesimi di euro al litro rispetto alle altre città della provincia di Trapani”. Secondo una verifica effettuata sul sito prezzibenzina.it, i consiglieri affermano di avere appurato che gli aumenti di prezzo nella nostra Città, comportano un aggravio di costi che si può calcolare in circa 300 euro annui a famiglia per un complessivo ammontare di circa 10milioni di euro annui per i cittadini marsalesi oltre al maggior danno causato alle imprese cittadine.

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