“Morti favolose di animali comuni” è un bestiario che, rifacendosi alla tradizione delle storie naturali degli antichi e dei bestiari medievali, indaga sull’unica parte della vita degli animali che rimane ancora oggi un mistero: la loro morte. Come muore una gallina, esclusa la morte per brodo? E il piccione, prima di morire si poggia per terra o muore in volo? Della vita degli animali conosciamo tutto: abitudini alimentari, le stagioni in cui migrano, i periodi in cui si accoppiano, le varietà del corteggiamento… Di come muoiano, invece, non sappiamo nulla. Il volume, edito da Caracò Editore, per la collana “Freschi”, verrà presentato giovedì alle 19 alla Libreria del Corso (Corso Vittorio Emanuele, 61) a Trapani. L’autore marsalese Renato Polizzi dialogherà con il giornalista Giacomo Pilati. Il libro – già alla seconda ristampa dopo appena un mese dalla pubblicazione ed arricchito dalle illustrazioni del designer Carmine Luino – si rifà alla tradizione delle storie naturali degli antichi e dei bestiari medievali. Quella di Polizzi è un’indagine di pura fantasia in cui scopriamo, per esempio, che lo scarafaggio fa una morte Kantiana, il camaleonte una morte liberatoria, il cammello una morte paesaggistica. Uno zoo immaginifico abitato da galline, aironi, cavalli, mucche indiane, cammelli, pinguini, diciotto morti “favolose” di animali ed una nota sulla morte più imprevista, quella dell’autore del libro. Renato Polizzi, marsalese, ha già pubblicato i volumi satirici “Riso all’Ortica” e “Totòmorfosi” editi da Navarra Editore.