La UIL FPL torna a far sentire la propria voce sui ritardi che interessano la contrattazione decentrata nei Comuni di Mazara del Vallo e Marsala. A sollevare la questione è il segretario territoriale Giorgio Macaddino, che parla senza mezzi termini di una situazione non più tollerabile: “Siamo costretti ancora una volta – afferma – a suonare il campanello d’allarme verso amministrazioni comunali importanti della provincia di Trapani. Non si può più accettare che i lavoratori debbano rincorrere elementi fondamentali della retribuzione come la performance, un istituto contrattuale previsto nella contrattazione di secondo livello. A Mazara siamo a due anni di arretrati, a Marsala a uno: in entrambi i casi servirebbe una programmazione seria e doverosa”. Macaddino denuncia anche un problema strutturale nei processi interni: “A Mazara mancano le certificazioni, la colpa è rimpallata tra l’organo di valutazione e i dirigenti che non hanno prodotto le tabelle necessarie per procedere alla distribuzione. A Marsala le difficoltà non sono diverse, ma non possiamo più parlare di ostacoli insormontabili. C’è solo bisogno di volontà e di pianificazione. Non è accettabile che fondi per oltre 2 milioni e mezzo di euro rimangano bloccati o non contrattati entro l’anno: queste somme servono ai lavoratori, ma anche a migliorare i servizi”.

Il rappresentante sindacale sottolinea come le inadempienze amministrative rischino di avere ricadute anche contabili: “Sono materie già nell’occhio della Corte dei Conti. Se non vengono utilizzate in modo corretto e programmato, si rischia di non fare buon uso di risorse pubbliche. E tutto ciò mentre i lavoratori fanno fatica ad arrivare a fine mese. Anche chi lavora non sta più bene economicamente, e questi ritardi pesano”. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, che riconosce la legittimità delle sollecitazioni provenienti dal sindacato: “Il sindacato fa bene il suo lavoro e fa bene a ricordare alle amministrazioni quando si accumulano ritardi. Ho già sensibilizzato la dirigente del personale a contattare immediatamente le organizzazioni sindacali per riaprire il confronto sulla contrattazione del salario accessorio”. Quinci invita tuttavia a contestualizzare i tempi amministrativi: “È una dialettica ordinaria – aggiunge –. I ritardi nella contrattazione nazionale o locale non sono una novità: sappiamo bene che, in molti casi, i contratti nazionali si applicano anche tre anni dopo la scadenza. È importante che le amministrazioni si mettano in regola, ma evitiamo di trasformare ogni situazione in uno scandalo. Bene ha fatto Macaddino a richiamare l’attenzione su questi temi: raccogliamo il suo sollecito e risponderemo in maniera celere”.
Secondo quanto dichiarato dal segretario UIL FPL, da Marsala sarebbero già arrivati segnali positivi: “Dopo la nostra presa di posizione, si stanno caricando i buoni pasto e predisponendo gli atti per la performance. A Mazara ho avuto rassicurazioni dalla dirigente Stella Marino: confidiamo che entro pochi giorni, dopo la ricorrenza dei Santi e dei defunti, arrivino riscontri concreti”. La UIL FPL annuncia infine che continuerà a monitorare la situazione, pronta – se necessario – a intraprendere nuove iniziative di protesta per difendere i diritti dei lavoratori comunali.