Trapani guida la trasformazione urbana del territorio: 135 milioni per 11 comuni della FUA

redazione

Trapani guida la trasformazione urbana del territorio: 135 milioni per 11 comuni della FUA

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mercoledì 30 Luglio 2025 - 12:34

Con una programmazione che prevede 135 milioni di euro in progetti ritenuti ammissibili, l’Area Urbana Funzionale (FUA) di Trapani si conferma tra le realtà più attive della Sicilia nella trasformazione sostenibile del territorio. Il percorso si inserisce nella cornice della programmazione PR FESR Sicilia 2021–2027 e coinvolge 11 comuni della provincia: Trapani (capofila), Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Petrosino, Misiliscemi, Paceco, Valderice e Buseto Palizzolo. A coordinare la fase di programmazione degli interventi è l’Autorità Urbana di Trapani, che ha avuto il compito di raccogliere, valutare e trasmettere alla Regione Siciliana i progetti elaborati dai comuni. La valutazione finale e l’erogazione delle risorse passano ora agli uffici dei dipartimenti regionali, che dovranno esaminare la graduatoria e attivare le procedure finanziarie necessarie.

La graduatoria: 135 milioni di euro per progetti già pronti

Lo scorso 11 luglio, la cabina di regia del FUA, guidata dall’ingegnere Orazio Amenta, ha inviato ufficialmente alla Regione la graduatoria dei progetti ammessi e ammissibili, per un totale di circa 135 milioni di euro, di cui 83 milioni già coperti da fondi disponibili. Degli interventi presentati, oltre 85 milioni di euro corrispondono a progetti esecutivi, pronti per essere realizzati in tempi rapidi. Ora tocca alla Regione procedere con l’istruttoria e lo stanziamento delle risorse, seguendo le linee guida comunitarie e regionali del FESR.

Dario Safina

Una spinta dalla Commissione regionale UE

A confermare l’urgenza di accelerare l’iter, proprio ieri la Commissione per l’esame delle attività dell’Unione Europea dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato una risoluzione proposta dal deputato del Partito Democratico Dario Safina. Il documento impegna il Governo della Regione, e in particolare il Presidente, a istituire una task force operativa per garantire l’emanazione dei decreti di finanziamento entro il 30 settembre 2025, così da permettere alle coalizioni territoriali l’espletamento delle gare d’appalto entro il 31 dicembre dell’anno in corso. La risoluzione sottolinea come le Politiche territoriali 2021–2027 rappresentino un modello di sviluppo integrato, basato su fabbisogni omogenei e specifici delle diverse aree geografiche. Per questo motivo, l’approvazione tempestiva dei finanziamenti non è un passaggio tecnico, ma il presupposto fondamentale per trasformare i progetti in opere concrete.

Le priorità: mobilità sostenibile, rigenerazione e inclusione

Il piano d’azione congiunto dei comuni della FUA si sviluppa su direttrici strategiche ben definite. Rigenerazione urbana: recupero di spazi pubblici, valorizzazione dei centri storici e riduzione del degrado urbano. Mobilità sostenibile: potenziamento di piste ciclabili, creazione di parcheggi intelligenti, implementazione di ZTL e trasporto pubblico efficiente. Transizione ecologica: interventi per la riduzione delle emissioni, gestione sostenibile degli spazi e promozione di soluzioni energetiche verdi. Inclusione sociale: spazi per i servizi alla persona e per le fasce più fragili, attività culturali e di coesione. Innovazione: supporto alle imprese, digitalizzazione, infrastrutture tecnologiche per città e territorio.

Vincenzo Guaiana

Il caso Trapani: una mobilità che cambia la città

Nel capoluogo, l’attenzione si concentra su una nuova idea di mobilità. Tra gli interventi principali spicca il parcheggio multipiano in piazza Martiri d’Ungheria, un nodo strategico che permetterà di alleggerire il centro storico dal traffico quotidiano, offrendo centinaia di nuovi posti auto in una zona ad alta densità commerciale e turistica. A questo si affianca il parcheggio in zona Pala Ilio, fondamentale per migliorare la sosta in una delle aree più frequentate della città, tra impianti sportivi, scuole e abitazioni. Ma Trapani non guarda solo alle auto. Uno dei progetti più innovativi è l’ultimazione della pista ciclabile che unirà il litorale nord a quello sud, un’infrastruttura pensata per connettere le due anime costiere della città e favorire la mobilità dolce. Un asse ciclabile lungo, sicuro e panoramico, che potrà essere utilizzato ogni giorno dai residenti e diventerà una vera attrazione per i turisti. C’è poi la ZTL, la zona a traffico limitato, che grazie ai finanziamenti FUA verrà integrata con sistemi tecnologici di monitoraggio e controllo degli accessi. L’obiettivo è chiaro: ridurre il traffico nel centro storico, migliorare la qualità dell’aria e restituire le piazze e le vie principali a pedoni e attività commerciali. L’assessore ai Lavori Pubblici di Trapani, Vincenzo Guaiana, sottolinea come si tratti di interventi già progettati e pronti a partire: “Abbiamo proposto progetti concreti, condivisi con la cittadinanza e pensati per cambiare davvero il modo in cui si vive la città. Non è una teoria, ma un piano attuabile, con benefici visibili già nel breve termine”.

Una visione per l’intero territorio provinciale

L’aspetto più innovativo della FUA è proprio il carattere sovracomunale della programmazione: una rete di comuni che agisce in modo coordinato per affrontare sfide comuni. La trasformazione non riguarda solo le città maggiori, ma investe tutto il territorio, riducendo disuguaglianze e valorizzando le peculiarità locali. Ora il destino dei progetti passa nelle mani della Regione Siciliana. L’efficacia e la tempestività della macchina amministrativa saranno decisive per trasformare le idee in cantieri e dare concretezza alla visione condivisa da undici comuni. Se rispettate le tempistiche fissate dalla risoluzione, il 2026 potrebbe iniziare con decine di opere già appaltate o in fase di realizzazione.

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