Ammontano a 35 milioni di euro le risorse previste dalla legge n.25/2024 il cui riparto è stato definito in queste ore. Sono stati concessi contributi ai comuni in dissesto finanziario, a quelli che hanno fatto ricorso ai piani di riequilibrio finanziario pluriennali e per contenere il peggioramento del disavanzo di amministrazione. A 56 comuni in dissesto finanziario e con popolazione fino a 25.000 abitanti sono stati destinati 12 milioni e mezzo di euro (decreto n. 530 del 27 novembre 2024). Venti milioni di euro a 30 comuni in piano di riequilibrio finanziario (decreti n.526 e n.529 del 27 novembre 2024) e 2 milioni di euro per aiutare 26 comuni dell’Isola a non peggiorare il disavanzo di amministrazione (decreto assessoriale n. 528 )
“Apprezziamo la scelta del Governo del Parlamento, – spiegano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia- si tratta di un primo importante passo e riteniamo si debba proseguire attraverso scelte di carattere strutturale per porre fine a questa drammatica condizione di fragilità finanziaria che caratterizza i comuni dell’Isola.”
«Si tratta di interventi in favore dei Comuni siciliani in condizione di sofferenza, in procedura di riequilibrio o di dissesto – evidenzia l’assessore Messina – che per la prima volta sono stati adottati dalla Regione. Con la legge approvata lo scorso agosto abbiamo voluto aiutare gli Enti locali che, a causa dell’evidente difficoltà economica, rischiano di compromettere le loro attività e, quindi, la stabilità sociale. Con i contributi puntiamo a favorire la fuoriuscita dal dissesto, garantendo contemporaneamente l’erogazione di servizi essenziali e la gestione delle attività di ordinaria amministrazione». In particolare, un primo provvedimento di 12,5 milioni di euro è destinato a 56 Comuni, con popolazione fino a 25 mila abitanti, in dissesto finanziario alla data del 30 settembre 2024 e a quelli che hanno chiuso il dissesto successivamente al 31 dicembre 2022. Altri 2,5 milioni di euro sono destinati ai Comuni di Palermo e Messina, per assicurare la sostenibilità dei piani di riequilibrio finanziario pluriennale deliberati dai rispettivi Consigli comunali, e al Comune di Catania per il completamento del quinquennio del bilancio stabilmente riequilibrato.
Un decreto da 11,5 milioni di euro assegna risorse a 23 Comuni, per la copertura delle passività inserite nei piani di riequilibrio finanziario pluriennale, con una suddivisione basata sul numero degli abitanti. A quelli con popolazione fino a 15 mila abitanti, che nell’anno 2021 sono stati destinatari di un contributo statale a valere sul Fondo nazionale previsto dalla legge 106/2021, vanno 2 milioni di euro per compensare la mancata assegnazione da parte dello Stato delle previsioni relative all’esercizio 2024. Infine, 8,5 milioni di euro sono stati assegnati ai Comuni di Serradifalco (Cl), Linguaglossa e Militello in Val di Catania (Ct), Librizzi, Patti, Villafranca Tirrena (Me) e Campobello di Mazara (Tp) per la copertura delle passività nei rispettivi piani di riequilibrio finanziario pluriennale e che avevano richiesto il ricorso al fondo di rotazione.