Contributi revocati al Green Pop Valley, il sindaco di Trapani in difesa dell’amministrazione. VIDEO

Gaspare De Blasi

Contributi revocati al Green Pop Valley, il sindaco di Trapani in difesa dell’amministrazione. VIDEO

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mercoledì 02 Ottobre 2024 - 10:26

Il grande evento approdato a Trapani, il Green Pop Valley, sta portando una scia di eventi positivi per il pubblico accorso e nefasti dal punto di vista amministrativo-politico. Allora infatti, l’Amministrazione comunale aveva stabilito di stanziare un contributo di 50mila euro, dopo che Atm poche ore prima dell’inizio della manifestazione decise di che revocare il budget sponsorizzazioni. Ieri però, la Giunta Tranchida è ritornata sui suoi passi – come si legge nella delibera – sulla base del fatto che gli organizzatori del Green Pop Valley hanno ricevuto 50mila euro dall’Ente Luglio Musicale che si era impegnato ad erogare la somma ottenuta dalla Regione Siciliana. Ciò ha aperto un’ondata di polemiche e adesso il sindaco Giacomo Tranchida risponde anche a tutela del suo assessore Emanuele Barbara, che ha la delega agli eventi e attività ricreative.

LE DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE EMANUELE BARBARA – GUARDA IL VIDEO:

Tranchida, puntando il dito contro i suoi oppositori politici, afferma: “L’opposizione consiliare ha improntato una campagna elettorale accusando la mia precedente amministrazione di non aver promosso grandi eventi in città. Anche gli scarsi fenomeni da tastiera, ben sanno che abbiamo affrontato una situazione finanziaria difficoltosa per le note vicende legate alla scissione patrimoniale col neo Comune di Misiliscemi, ma col debito di mantenimento dei servizi in conto terzi (non ancora liquidati), al contempo correndo ai ripari per una città ereditata in condizioni di assoluto disastro, e non solo etico e morale, ma anche su più fronti amministrativi (scuole e impianti sportivi, strade e verde pubblico, immobili comunali e montagne di rifiuti, per non aggiungere altro al momento). Ci metti poi di mezzo il Covid ed una alluvione… ma, facendo anche acrobazie e non risparmiando energie ci siamo rimboccati le maniche, messo pezze a destra e manca e conquistato centinaia di milioni di euro di finanziamenti… intrapreso con Enti e privati investitori interlocuzioni e posto in essere strategie per rilanciare lo sviluppo infrastrutturale ed occupazionale (porto e ZES), sostenendo e supportando il rilancio sociale cittadino (culturale e sportivo, in primis), a mezzo di opere e servizi, taluni già realizzati e molti in corso e prossimi. Abbiamo, dopo tale calvario, con la nuova legislatura avviato decisamente una fase di ripianamento finanziario evitando per quanto possibile di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, cercando di mantenere i servizi essenziali e non solo ed adottando con grande sforzo gli strumenti finanziari datati e correnti.Tutti questi atti, legittimi e legittimati dai pareri di legge e dagli organi preposti al controllo, hanno trovato sempre attività ostruzionistica dagli odierni professionisti perditempo nel voto contrario dell’avvelenata opposizione. Si badi bene: bocciare i bilanci, anche quelli tecnici, significa bloccare stipendi dei dipendenti e servizi essenziali per i trapanesi. Ma all’opposizione di Trapani e della comunità trapanese non frega nulla”.

Secondo il primo cittadino trapanerse … l’assessore Lele Barbara, il più giovane, impegnato ed attivo assessore da me nominato, su più fronti si è ammazzato la vita per servire al meglio la città ed i trapanesi, cimentandosi anche nell’organizzazione di eventi a costo quasi zero per il comune. Apriti cielo: interrogazioni ed azioni ispettive e lunghissime sedute consiliari promosse dall’opposizione contestando la gratuità del suolo pubblico o il consumo di energia elettrica e finanche la pulizia e rimozione dei rifiuti in “favore” dei privati che hanno sbigliettato. Polemiche poi sull’impiego di risorse pubbliche comunali per organizzare un unico evento – invece di farne diversi senza movimentare flussi turistici e dì visitatori, che nessuno può contestare abbia avuto un successo rilevante al netto di un rapper “fumato” e pubblicamente redarguito, che inneggiando a mafiosa subcultura offendeva l’arma dei carabinieri ed il sacrificio della parte migliore dello Stato nell’azione di contrasto, anche culturale, al fenomeno mafioso”.

A sostegno dell’evento arriva comunque conferma di un insperato co-finanziamento necessario, fa sapere sempre Tranchida: “Gli organizzatori seri, come ritengo possa essere Di Marca che personalmente conosco da tempo, gli investitori privati che si assumono il rischio d’impresa senza “traffichini politici” di mezzo, troveranno nella mia Amministrazione, sempre porte spalancate e tappeti trasparenti. Qualcuno dell’opposizione ha qualche nervo scoperto?“.

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