Il Tribunale di Trapani, in composizione monocratica, nella persona del dottor Giarrusso, nei giorni scorsi ha condannato M. R. R., nata a Trapani nel 1956 e residente a Napola, per diffamazione aggravata, ex art.595, commi I e III, del codice penale. Sotto un post pubblicato sul social network “Facebook” della signora G., l’imputata rivolgendosi all’avvocato Giuseppe Gandolfo del Foro di Marsala, commentando il servizio diffamatorio de “Le iene” del 28 aprile 2019, testualmente il 6 maggio 2019 scrisse: ““…lo dico io che i veri delinquenti sono loro cambiano le carte in tavola per i loro interessi. Condivido così si vergogna sto pezzo di m***a”.
Il Tribunale del capoluogo di Provincia, in seguito ad un patteggiamento, pena concordata con la Procura della Repubblica, ha condannato la R. alla pena di 600 euro di multa. L’avvocato Giuseppe Gandolfo si è costituito parte civile nel procedimento penale con l’avvocato Giuseppe Novare del Foro di Trapani. La donna è stata condannata altresì al pagamento delle relative spese legali. Negli anni passati, sono stati condannati altri soggetti dal Tribunale di Marsala e dal G.I.P. presso il Tribunale di Marsala per diffamazione aggravata, per avere rivolto espressioni pesanti nei confronti dell’avvocato Gandolfo.