È ripartita da Mazara del Vallo la nuova stagione 2024 del tennistavolo targato FISDIR Sicilia (Federazione Italiana Sportiva dei ragazzi con disabilità intellettive e relazionali). Nella città del Satiro si è infatti svolto il I Campionato Regionale Individuale organizzato dalla società locale ASD Paralimpica “Mimì Rodolico”. A marzo si svolgerà il secondo campionato a Palermo, mentre ad aprile si terranno a Catania i campionati italiani.
Nel frattempo sempre a Mazara è iniziato il raduno della Nazionale di tennis-tavolo con quattro ragazzi mazaresi con la sindrome di down che a marzo andranno in Turchia a giocare i Trisome Games, la competizione più importante a livello mondiale. Si tratta di Anna Abate, Jessica Ingrao, Francesco Asaro e Francesco Spina. Il raduno sarà ripetuto sempre a Mazara dall’8 all’11 febbraio. Capo delegazione sarà ancora una volta Gaspare Majelli, presidente della “Mimì Rodolico e consigliere nazionale FISDIR, con loro anche un altro mazarese, il dottor Vito Adamo.
Una disciplina, quella del tennistavolo paralimpico, dove la “Mimì Rodolico” di Mazara del Vallo è protagonista essendo campione d’Italia assoluta da tre anni consecutivi. “Abbiamo circa trenta atleti tesserati – ci spiega Majelli – e questo è un grande risultato. C’è però anche un pizzico d’amarezza perché dimostra che ancora il livello culturale della società non è tale da portare questi ragazzi a fargli vivere una vita normale. Molti hanno ancora il retaggio culturale della vergogna della disabilità. In città ci sono circa mille disabili e l’unica società che si occupa di disabili è la nostra”. Un impegno, quello dell’associazione e di Majelli, che va avanti da 35 anni: “L’obiettivo che ci eravamo dati quando siamo partiti era quello di dare delle opportunità ai ragazzi del nostro territorio con disabilità, sia per un fatto formativo intellettivo-sportivo sia per un dare un’opportunità ricreativa”.
E tra i risultati ottenuti nel corso degli anni spicca l’argento alle Paralimpiadi di Pechino del 2008 vinto da Federica Cudia, tennistavolista classe ’89 nativa proprio di Mazara. “Ricordo bene – spiega Majelli – quando da noi arrivò anche una ragazzina in carrozzina di un certo livello che abbiamo affidato a un tecnico federale. Con lei abbiamo lavorato dieci anni raggiungendo un risultato brillante, anzi unico nella nostra città, a cui non è stata data la giusta attenzione”.