«Riprendere il dialogo col Governo, dal quale c’è piena disponibilità, per trovare soluzioni definitive per chiudere la ricostruzione e poi rimettere in discussione, insieme all’assessore regionale Alessandro Aricò, la programmazione coi fondi FSC per interventi nelle opere pubbliche. Le delibere di quasi 20 milioni di euro sono state già adottate dal Governo guidato dall’ex Presidente Nello Musumeci». Lo dice l’onorevole Nicolò Catania, vice capo gruppo vicario FdI all’Ars nel 56° anniversario del terremoto che colpì la Valle del Belìce. Catania stasera ha partecipato alla cerimonia commemorativa svoltasi a Santa Ninfa.
L’onorevole è ancora attuale coordinatore dei sindaci nel Belìce, incarico che rimetterà nelle mani degli ex colleghi sindaci. «La questione della ricostruzione da alcuni anni è ferma e non è più rinviabile – afferma il deputato – il fabbisogno sia per l’edilizia privata che per le opere pubbliche è già cristallizzato e manca solo lo stanziamento delle somme. Oggi celebriamo 56 anni dal terremoto del 1968 ricordando con commozione le vittime, ma è mortificante che ancora discutiamo di ricostruzione incompiuta».
Proprio ierim nel 56° anniversario del terremoto della Valle del Belìce, si sono tenute cerimonie commemorative sia a Salaparuta che a Santa Ninfa.