[RUBRICA TECHLIFE] Il Governo introduce una misura per proteggere i minori con l’obbligo del Parental Control sui dispositivi. Esistono molte applicazioni e sono molto efficaci, ma pochi le usano. Con il Parental Control ogni genitore può monitorare o bloccare l’accesso a determinate attività da parte del proprio figlio/a come per esempio l’accesso a siti pornografici, immagini o video violenti, o anche impostare il tempo di utilizzo del dispositivo.

Ma come si attiva? Molto semplice, facciamo un esempio tra due colossi per eccellenza Apple e Google: nel primo caso, basta accedere alle impostazioni sul pannello di controllo e impostare il Parental Control, nel caso di Google abbiamo a disposizione un’applicazione “Family Link” che una volta installata sul dispositivo ci dà la possibilità di visualizzare la cronologia, bloccare l’accesso ai siti inappropriati e impostare “Alert” in caso di download, cioè se il minore scarica un’applicazione arriva una notifica al genitore e sarà lui ad accettare l’installazione di quell’app oppure rifiutarla.

Questi “filtri” possono anche essere impostati sui sistemi operativi, come per esempio Windows. o sulle console, come per esempio Nintendo Switch. Naturalmente, non è un modo per spiare i propri figli ma una risorsa indispensabile per proteggerli dalle insidie del web, indispensabile nella fascia d’età 0-6 e fortemente raccomandata nella fascia 10-12 anni.