Disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo, le ipotesi

redazione

Disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo, le ipotesi

Condividi su:

venerdì 01 Settembre 2023 - 07:00

Tragico il bilancio dell’incidente ferroviario che ha visto 5 operai di una ditta esterna morire nel compimento del loro lavoro: la sostituzione di alcuni binari nei pressi della stazione di Brandizzo, vicino Vercelli.

Due di loro erano siciliani, tra cui Giuseppe Saverio Lombardo, di 52 anni, originario di Marsala.

Intanto si fanno le prime ipotesi: un errore di comunicazione o uno sbaglio umano del macchinista?. La Polfer e la Procura di Ivrea stanno indagando sulla dinamica dell’incidente ferroviario avvenuta alla mezzanotte tra il 30 e il 31 agosto, alla stazione di Brandizzo, quando un treno ha travolto a tutta velocità – in un primo momento si è ipotizzato a 160km/h, ma gli accertamenti sono in corso – un gruppo di operai che stavano eseguendo lavori di manutenzione sui binari. 

FS, sul proprio quotidiano online Fs News, ha spiegato: “Per quanto riguarda la velocità del treno investitore, le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno”.

E sul perché, entrando nello scalo, il locomotore non abbia rallentato gli inquirenti cercano risposte dall’esame dei documenti e dei fonogrammi. I messaggi trasmessi ai treni in transito contengono informazioni sullo stato dei binari, sull’orientamento degli scambi o sulla fine di eventuali lavori di manutenzione e potrebbero rivelare quante informazioni esatte il macchinista avesse in suo possesso.

La Procura di Ivrea intanto ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti. La procura  sta cercando di ricostruire la dinamica di quanto accaduto e spera di acquisire importanti dettagli dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione. 

I primi ad essere interrogati, già nel pomeriggio dopo le dimissioni dall’ospedale di Chivasso, sono stati i due macchinisti del treno, di 52 e 29 anni, entrambi residenti a Torino. Come dichiarato dal vicepremier Matteo Salvini, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nominerà una Commissione d’inchiesta interna per fare piena luce sull’accaduto.

I sette lavoratori operavano con la certezza che i binari fossero sgombri e non potevano immaginare l’arrivo a tutta velocità del treno, che è piombato uccidendo sul colpo cinque di loro e risparmiando due colleghi che erano poco fuori i binari. La procura di Ivrea ha sequestrato le immagini di videosorveglianza sul binario 1 dove è avvenuto l’incidente.

A prevalere per ora è l’ipotesi di un errore di comunicazione tra il macchinista a bordo del treno che procedeva pensando forse di avere il percorso libero e Rfi, che ha autorizzato agli operai a eseguire la manutenzione a quell’ora. “Da notizie che ho avuto dagli operai presenti, pare ci sia stato un problema di comunicazione tra la squadra presente sul posto e chi doveva coordinare i lavori”, ha dichiarato il sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni.

La Cgil e la Filt Cgil di Trapani intanto, come gli altri sindacati, esprimono profondo cordoglio alle famiglie degli operai, dipendenti di una ditta del Vercellese, la Si.Gi.Fer, travolti da un treno a Torino mentre effettuavano, la scorsa notte, la manutenzione ferroviaria sui binari.

“Ancora una volta – dicono la segretaria generale della Cgil Liria Canzoneri e il segretario provinciale della Filt Cgil Anselmo Gandolfo – piangiamo vittime sul lavoro. Nonostante vi siano, nell’ambito della manutenzione della rete ferroviaria, norme di sicurezza altamente restrittive, un errore nella comunicazione sarà, probabilmente, stato fatale. Auspichiamo che venga fatta presto chiarezza su questo ennesimo dramma che ha spezzato la vita di cinque lavoratori, tra cui Giuseppe Saverio Lombardo di 53 anni, originario di Marsala”.

“Profondo cordoglio per la tragica morte di cinque operai, tra cui il giovanissimo Kevin Laganà, originario di Messina e Giuseppe Saverio Lombardo, di Marsala, travolti e uccisi da un treno in transito lungo la linea ferroviaria Torino-Milano. Mi unisco al dolore dei familiari delle vittime, a cui va la mia vicinanza e solidarietà. Non si può morire così sul posto di lavoro. Chiedo che vengano fatti tutti i chiarimenti necessari sulle cause e le responsabilità di questo terribile incidente, che ha spezzato le vite di cinque giovani che facevano il loro lavoro. Ribadisco la mia ferma volontà per promuovere e sostenere tutte le iniziative legislative e amministrative volte a garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori, in un momento di grave crisi economica e sociale. Auspico che questo lutto possa servire da monito e da stimolo per una maggiore sensibilizzazione e prevenzione degli incidenti sul lavoro, che ancora oggi mietono troppe vittime innocenti”. Lo afferma la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo.


Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta