Nuova legge sugli appalti, l’allarme della Cgil di Marsala

Gaspare De Blasi

Nuova legge sugli appalti, l’allarme della Cgil di Marsala

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venerdì 23 Giugno 2023 - 06:48

Il segretario Genco: “Gli amministratori locali possono subire pressioni dalla mafia”

La legge che modifica il sistema degli appalti pubblici sta facendo molto discutere. Introdotta per snellire le operazioni burocratiche, secondo i sindacati di categoria presenta degli aspetti che gli stessi definiscono preoccupanti.

“Il recepimento del codice degli appalti in Sicilia ci preoccupa: nelle piccole opere fino a 500mila euro si potrà attivare la procedura negoziata, mentre fino a 150mila euro è previsto l’affidamento diretto”. A lanciare l’allarme da Marsala è il segretario generale della locale Camera del Lavoro Piero Genco, che guarda già al nuovo assetto che arriverà presto nell’Isola. “Gli amministratori locali possono subire pressioni enormi, si rischia che questi lavori finiscano con l’essere affidati alle aziende più spregiudicate”

Mentre i sindacati annunciano battaglia a livello regionale sul recepimento da parte della Regione Sicilia del codice degli appalti, cerchiamo di capire con il locale segretario della Cgil, le modifiche che sono previste.

“In pratica – ci dice Genco – per i lavori che non superano i 150 mila euro di importo, la stazione appaltante (sindaco, commissario dell’ex provincia, Asp ecc) potrà dare l’incarico alla ditta del settore che lui stesso riterrà più idonea. Per gli importi fino a 500mila euro ci sarà una procedura negoziata tra il sindaco e le ditte interessate che hanno i requisiti richiesti e che sono interessate ad effettuare i lavori. Sarà poi la stazione appaltante a decidere sull’aggiudicazione dei lavori. Tutto questo, oltre a quanto ho prima affermato, farà calare la qualità del lavoro e i diritti dei lavoratori stessi. Si pensi che sono previsti senza limitazione di numeri, i cosiddetti subappalti. Le ditte come al solito, faranno ricadere sul salario dei lavoratori gli eventuali ribassi al prezzo impiegato”.

Genco punta il dito anche sugli importi più “consistenti” relativi alle somme che giungono dal Pnrr. “La legge prevede che per importi anche consistenti si può procedere al frazionamento delle somme. Faccio un esempio: per un finanziamento di 2 milioni si possono fare 4 assegnazioni con il criterio di 500 mila ciascuno previsto dalla legge”. A Marsala nei giorni scorsi i rappresentanti dei sindacati di categoria si sono incontrati con l’amministrazione.

“In vista del recepimento della legge anche nella nostra Isola – afferma il segretario comunale della Cgil – abbiamo chiesto l’istituzione di un protocollo comune di legalità per tutelare gli interessi non solo dei lavoratori ma di tutti i soggetti interessati”. C’è anche un problema di controllo pubblico nei cantieri edili. Nei giorni scorsi il Partito Democratico ha chiesto all’assessora regionale al Lavoro Nuccia Albano notizie sulla mancata attuazione del protocollo con l’Ispettorato nazionale del lavoro, che avrebbe permesso di rimpolpare gli scarni ranghi degli uffici territoriali.

“Nella nostra città e più in generale nella nostra provincia – conclude Piero Genco -, si tratta di una tempesta perfetta quella che si abbatte attorno ai temi della sicurezza dei lavoratori. I competenti uffici preposti alle verifiche nel nostro territorio sono al corto di funzionari che in poche unità dovrebbero controllare centinaia di cantieri che sono attivi in questo settore”.

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