La notizia era da alcuni giorni nell’aria, ma adesso ha il sapore dell’ufficialità. Il professore Giacomo Dugo si ritira dalla competizione elettorale. O, almeno, non sarà più candidato a sindaco. “Avevamo pensato di sostenerlo perché non ci sentiamo vicini, per ragioni diverse, né a Massimo Grillo, né ad Alberto Di Girolamo – spiega Giulia Adamo -. Da qui l’idea di individuare una persona che con le proprie competenze potesse dare continuità al lavoro che avevamo iniziato tre anni fa e che siamo stati costretti ad interrompere. Purtroppo, però, non abbiamo trovato l’entusiasmo che ci saremmo aspettati intorno a questo progetto”. Dugo chiarisce che i 18 candidati della sua lista civica e gli 8 del Partito del Popolo Siciliano potrebbero mettersi assieme per presentarsi ugualmente alle elezioni, nella speranza di trovare posto in Consiglio comunale. Un ragionamento che potrebbe portare a un altro candidato sindaco legato alla suddetta lista o, ipotesi più verosimile, a un’alleanza con le coalizioni già in campo. Probabile, secondo le prime indiscrezioni, un accordo con Massimo Grillo, dove Dugo ritroverebbe tanti amici e qualche ex assessore della giunta Carini di cui aveva fatto parte. Improbabile che Giulia Adamo receda dalla sua volontà di non partecipare in alcun modo alla campagna elettorale. Con Grillo l’incompatibilità politica è nota da tempo. Di Alberto Di Girolamo non ha invece apprezzato i richiami alla discontinuità con la precedente amministrazione. “Vorrei capire perché il candidato del Pd prende le distanze da una giunta che aveva portato a una crescita del turismo, all’aumento della differenziata, al risanamento dei conti pubblici, puntando sulla lotta all’evasione, la riduzione degli sprechi. Una giunta che, tra le altre cose, ha anche riportato la Bandiera Blu a Marsala e ha smantellato da Piazza della Vittoria un simbolo della mafia per trasformare Porta Nuova in un giardino, diventato un luogo di aggregazione per giovani”.
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