Stupore e disappunto. Queste le reazioni scatenate dalla decisione dell’europarlamentare Caterina Chinnici di lasciare il Partito Democratico per passare con Forza Italia, ad appena sette mesi da quelle elezioni regionali in cui si era candidata alla presidenza, sfidando il centrodestra guidato da Renato Schifani. Tutto ciò – non è superfluo ricordarlo – dopo aver vinto le primarie dell’area progressista, a cui avevano partecipato anche Claudio Fava (Cento Passi) e Barbara Floridia (Movimento 5 Stelle).
Il massimo dirigente del Pd siciliano, Anthony Barbagallo, ha commentato con grande severità l’abbandono della Chinnici. Sulla stessa scia anche il segretario comunale del Pd di Marsala, Paolo Pace.
Come avete accolto quest’inattesa novità politica?
Siamo sconcertati, anche perchè, appena sette mesi fa abbiamo messo la faccia per la sua candidatura alla presidenza della Regione. La cosa che più dispiace è che non c’è stato rispetto verso la gente di sinistra che l’ha votata. Per la verità, la sua candidatura l’avevamo un po’ subita, perchè appariva perdente. Ma abbiamo rispettato la scelta dei vertici del partito e l’abbiamo sostenuta. Non ci aspettavamo che ci ripagasse in questa maniera.
Avevate percepito il travaglio che l’ha portata a lasciare il Pd?
Sicuramente avevamo percepito la distanza rispetto al nuovo corso, ma non potevamo aspettarci il passaggio a Forza Italia, che in Sicilia è guidata da Renato Schifani, con tutto quello che significa in termini di stagnazione politica e culturale. Pensare che sette mesi fa era candidata proprio in opposizione al centrodestra fa ritenere questa situazione una sorta di paradosso di pessimo gusto. Peraltro Schifani ha votato per l’autonomia differenziata delle regioni, che noi abbiamo ribattezzato “decreto affossa Sicilia”.
Può essere una lezione per le scelte che si faranno in futuro sulla selezione della classe dirigente?
Il nuovo corso del Pd nasce proprio dal sentore di un imborghesimento del partito, con candidature calate dall’alto senza radicamento sul territorio. Chi, come Marsala Coraggiosa, in tempi non sospetti aveva scelto Elly Schlein aveva percepito questo processo e adesso è evidente a tutti la mediocrità politica che certi personaggi hanno dimostrato.
Che scelte vi aspettate dal Pd siciliano per le elezioni Europee dell’anno prossimo?
Proprio a tal proposito, ho la sensazione che la scelta della dottoressa Chinnici sia legata alla volontà di salvaguardare il proprio ruolo. Per quanto riguarda le Europee del prossimo anno, vedremo. Siamo all’alba di un nuovo partito ed è proprio in questo che confidiamo.