Ruggieri: “Sono stato l’assessore più presente. Grillo si è incartato”

redazione

Ruggieri: “Sono stato l’assessore più presente. Grillo si è incartato”

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mercoledì 22 Febbraio 2023 - 06:45

Ammette di aver provato una certa amarezza per l’interruzione della propria esperienza con l’amministrazione Grillo, ma anche di aver ripreso con entusiasmo a fare l’avvocato a tempo pieno, confortato dalle diverse attestazioni di stima ricevute. Con il garbo che lo contraddistingue, Paolo Ruggieri non ha rinunciato a dire la sua sulla rimodulazione della compagine assessoriale voluta dal primo cittadino lilibetano, rivendicando il ruolo avuto da ProgettiAmo Marsala nella costruzione della coalizione risultata vincente nel 2020.

Come ha accolto la proposta di Grillo di restare in Giunta, ma non più da vicesindaco?

Siccome non si tratta di una vicenda personale, mi sono confrontato con il mio movimento, ProgettiAmo Marsala, che non è solo un simbolo elettorale ma una comunità di cittadini impegnati da anni in politica. Nessuno ha ritenuto che si potesse tornare in Giunta dopo l’azzeramento con un ruolo diverso da quello ricoperto in precedenza e le proposte di indicare un altro esponente di ProgettiAmo Marsala sono state rimandate al mittente. Per cui è stato comunicato al primo cittadino che o si tornava alle stesse condizioni o si restava fuori. Inizialmente il sindaco aveva detto che voleva una Giunta young, social e in cui si parlasse l’inglese. Poi ha parlato di assessori a tempo pieno. Non credo che in questi due anni e quattro mesi ci siano stati assessori che abbiano dedicato più tempo e impegno di me alla città. Credo che tutto sia partito dalla voglia di rinnovare.

Cosa non ha funzionato in questi due anni e mezzo?

Il rapporto tra me e il sindaco è andato più che bene per un lungo periodo. Da qualche mese mi si chiedeva sempre di più, nonostante fossi il più presente in Giunta, in Consiglio comunale, nei rapporti esterni. Non me ne faccio una ragione.

Può aver inciso il nuovo scenario politico emerso in seguito alle regionali?

L’elezione del sindaco è nata a Marsala, dal tavolo dei moderati. In un secondo momento è stata battezzata dal governo regionale. Mi sento di dire che delle nove liste delle amministrative e della coalizione di centrodestra è rimasto ben poco. Si potrebbe parlare di un doppio tradimento…

Da qui la decisione di ProgettiAmo Marsala di lasciare la maggioranza…

Abbiamo detto che ci sentiamo liberi di valutare gli atti in base a come vengono proposti, senza alcun vincolo di maggioranza.

Riuscirà Grillo a governare due anni e mezzo senza maggioranza?

Ha detto che ha deciso di correre il rischio di perdere la maggioranza perchè ha ricevuto proposte irricevibili. Farebbe bene a dire quali sono state…Credo che si sia incartato.

Che eredità lascia l’assessore Ruggieri al suo successore?

Se potessi trasmettere tutto il patrimonio di relazioni imbastito in questi anni sarebbe una grande eredità. Posso dire di aver goduto di una considerazione forse superiore alle mie qualità quando mi sono relazionato con il prefetto, il commissario del Libero Consorzio, il rettore. Ma penso anche al lavoro fatto per il Convitto, i nuovi corsi universitari o ai primi passi verso la realizzazione del Porto di Marsala con il finanziamento del nuovo progetto. Fatti concreti, nell’interesse della città.

Con Musumeci vi siete sentiti?

E’ stato informato. Gli ho chiesto, però, di non intervenire, come anche agli assessori regionali e ai miei amici parlamentari. E’ una questione che riguarda me, il sindaco e ProgettiAmo Marsala, che è una forza importante e ha contribuito all’elezione del sindaco. Con l’occasione ricordo che la candidatura di Grillo è stata voluta e determinata da me.

Tornando indietro, accetterebbe di candidarsi in prima persona?

Tra il 2018 e il 2020 ho ritenuto di non poterlo fare, perchè non c’erano le condizioni di carattere personale e professionale. In questi due anni ho capito che avevo ragione, perchè il mio impegno in Giunta mi ha portato a penalizzare notevolmente la mia attività professionale.

La Regione dovrebbe presto approvare la nuova legge sulle Province. In passato lei è stato consigliere e assessore provinciale…

E’ un ente a cui sono rimasto legato, con buoni ricordi. Se ci fossero le condizioni non escluderei un ritorno…

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