Settimana di sicurezza sul lavoro, la mobilitazione sindacale inizia dalla Sicilvetro di Marsala

redazione

Settimana di sicurezza sul lavoro, la mobilitazione sindacale inizia dalla Sicilvetro di Marsala

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mercoledì 19 Ottobre 2022 - 14:46

Si è aperta anche a Trapani la settimana di mobilitazione che Cgil Cisl Uil dedicano su tutto il territorio nazionale attraverso sit in e assemblee nei luoghi di lavoro, al tema della sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di “… rilanciare l’attenzione al rispetto delle norme di prevenzione e la collaborazione attiva attorno al fenomeno, che conta ancora troppi incidenti anche nel territorio trapanese”.  

Domani, giovedì 20 ottobre, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil le federazioni che rappresentano gli addetti del settore, terranno un’assemblea presso la Sicilvetro di Marsala. Saranno presenti anche le segreterie dei tre sindacati confederali Cgil Cisl Uil Trapani.

La settimana di mobilitazione proseguirà venerdì 21 a piazza Politeama Palermo con un flash mob regionale alle ore 11 e sabato 22 a Roma, con un presidio a piazza Santi Apostoli dalle ore 9.30. “Ogni incidente, ogni infortunio è una sconfitta per tutto il mondo del lavoro – spiegano i tre segretari generali di Cgil Cisl Uil Trapani Liria Canzoneri, Leonardo La Piana e Tommaso Macaddino -.Per questo su questa emergenza nazionale continueremo sempre a tenere alta l’attenzione, non c’é lavoro senza sicurezza”.

Fra le richieste contenute nel manifesto appello dei tre sindacati confederali nazionali, c’è, si legge nel documento, quella relativa “… ai finanziamenti alle imprese, che devono essere condizionati a investimenti in salute e sicurezza sul lavoro; alla formazione e addestramento per tutte le lavoratrici ed i lavoratori, per tutti i tipi di contratto, all’inizio dell’attività lavorativa, prima di adibire alla mansione;  al rafforzamento del sistema dei controlli e vigilanza attraverso anche un coordinamento degli enti coinvolti  e all’avvio di tavoli di confronto su questi temi tra ministeri competenti e parti sociali”.

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