Disagi al “Damiani” di Marsala, Cerami: “Colpa della mancata collaborazione con la dirigenza”

redazione

Disagi al “Damiani” di Marsala, Cerami: “Colpa della mancata collaborazione con la dirigenza”

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mercoledì 21 Settembre 2022 - 18:06

Le notizie riportate ieri da alcuni organi di stampa sui presunti disagi di due istituti scolastici di Marsala (Istituto “Damiani” e l’I.T.E.T. “G. Garibaldi”) impongono al Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Trapani di fare subito chiarezza.

“Il Libero Consorzio ha già tracciato da tempo il piano di razionalizzazione degli istituti scolastici di Marsala attraverso appositi accordi di collaborazione con il Comune di Marsala che nel tempo hanno subito alcuni aggiornamenti fino all’individuazione da parte del Comune dell’immobile in precedenza occupato dal Tribunale, dove avrebbe dovuto trovare allocazione definitiva l’Istituto ITET “ G. Garibaldi” – afferma Cerami -. A tal fine il LCC si è pure onerato delle spese per eseguire le verifiche sismiche, le cui risultanze hanno purtroppo determinato un costo di rifunzionalizzazione dell’immobile di circa 10 milioni di euro, incompatibile con il bilancio dell’Ente ,ragion per cui abbiamo dovuto abbandonare tale soluzione”.

Facoltà Enologia Marsala
Facoltà Enologia Marsala

E’ poi accaduto con riguardo all’Istituto “Damiani” che è stata disposta la chiusura di un’ala dell’Istituto per effetto della verifica sismica negativa in data 26/05/2021, che ha riguardato l’interdizione dell’aula magna e di 16 aule. L’Ente provinciale – come si afferma nella nota – ha subito proposto in data 05/07/2021 di sopperire alla carenza di aule, mediante l’utilizzo temporaneo dell’attuale sede del “Convitto” annesso al complesso scolastico, riadattando le 14 stanze in altrettante aule per una capienza di circa 220 studenti. Il tutto nel pieno rispetto delle vigenti norme in materia di edilizia scolastica e di sicurezza, con contestuale mantenimento della funzione convittuale attraverso il trasferimento dell’utenza in struttura ricettiva pubblica/privata, i cui costi sarebbero stati a carico del LCC.

Tale proposta era stata già adottata nel 2015, come si evince, quando erano in corso i lavori di ristrutturazione della struttura convittuale, con la copertura finanziaria garantita dall’ex Provincia, per un periodo di circa un anno e mezzo, senza che ciò abbia causato alcun problema di natura sia gestionale che didattico.

“Oggi, tale soluzione è stata rifiutata dal dirigente scolastico dell’Agrario-Alberghiero “Damiani” senza alcuna motivazione – continua a puntualizzare Cerami -. Lo stesso dirigente scolastico ha invece richiesto con una nota del 05/09/2022, in ragione dell’imminente apertura dell’anno scolastico 2022-2023, 13 aule e il LCC ha comunicato immediatamente che, visto il rifiuto di utilizzare le aule del Convitto, gli unici spazi didattici disponibili per soddisfare tale richiesta risultavano, essere i locali della ditta Clemente-Rallo di contrada Cuore di Gesù che può ospitare 7 classi, i locali della ditta Iniziative-Polizzotti di via Trapani attuale sede dell’I.T.T.E. “Garibaldi” che può ospitare 6 classi. Tenuto conto delle distanze logistiche delle due sedi individuate , il LCC si è pure impegnato a sostenere le spese di trasporto per le attività infrascolastiche. Anche questa soluzione è stata rifiutata dal dirigente. Appare chiaro, a questo punto, che la polemica montata dal dirigente scolastico dell’Istituto Agrario-Alberghiero mira a ottenere l’utilizzo dell’immobile attualmente in uso alla Facoltà di Enologia di via Dante Alighieri, ma che a regime risulta assegnato all’I.T.E.T. “G. Garibaldi”, che come è noto consentirà l’eliminazione definitiva di uno dei fitti passivi più onerosi a carico del LCC di Trapani (184.683,63 €)”.

Commerciale di Marsala
Commerciale di Marsala

Cerami prosegue dritto puntando il dito contro il preside Domenico Pocorobba: “La strumentalità della richiesta del dirigente scolastico risiede nel fatto che ad oggi tale struttura non risolverebbe il problema della carenza di aule, in quanto la stessa può essere utilizzata legalmente al momento per le sole tre classi già concesse all’Istituto “Damiani” e per quelle in uso dell’Università assegnataria, per un numero di utenti inferiore contemporaneamente a 100 unità e quindi insufficienti per le esigenze di aule dell’Istituto Damiani. A ciò va aggiunto che l’edificio in questione che ospita l’Università e le tre classi dell’Agrario “Damiani”, come già indicato in numerose occasioni, necessita di lavori di adeguamento antincendio, il cui progetto, già acquisito dall’Ente è all’esame del Comando Provinciale dei VV.F. e richiederà almeno un semestre per essere realizzato. Fino ad allora non sarà possibile superare l’attuale limite massimo di presenze sopra indicato. Tutto questo mentre nel corso dell’ultimo anno il LCC si è fatto carico di alcune criticità dell’Istituto “Damiani” procedendo ad una attenta e puntuale programmazione di interventi di ristrutturazione e sistemazione, ottenendo anche la relativa copertura finanziaria per un importo totale di circa 4 milioni di euro mediante fondi propri e finanziamenti Regionali-Statali-Comunitari in corso di esecuzione. E’ a questo punto evidente che i disagi dell’Istituto “Damiani” sono frutto solo della mancanza di collaborazione da parte del dirigente scolastico dell’Istituto “Damiani”, che amplifica le criticità rappresentate dal fabbisogno degli spazi didattici per perseguire un disegno proprio, mentre questo Ente ha sempre cercato di superare in maniera fattiva tutte le difficoltà proponendo soluzioni ragionevoli e percorribili, nel rispetto sia delle vigenti normative in materia di sicurezza che delle attività didattiche“.

Cerami infine, vuole rassicurare la comunità marsalese che il piano di utilizzo e di razionalizzazione degli immobili scolastici consentirà di risolvere medio tempore tutte le criticità evidenziate sia dell’Istituto “Damiani” che dell’Istituto “G. Garibaldi” con l’unico scopo di riconsegnare ad entrambi gli istituti scolastici una sede scolastica dignitosa e moderna.

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