Eleronora Lo Curto, deputata uscente all’Ars. è candidata alle prossime elezioni regionali.
Onorevole perché questa nuova candidatura?
“Perché ritengo giusto che i cittadini del territorio della provincia di Trapani abbiano l’opportunità di esprimere un giudizio sul mio operato nell’ultimo quinquennio”.
Per l’aeroporto di Birgi lei ha presentato, in due momenti diversi, degli emendamenti…
“…che sono risultati decisivi affinché lo scalo di Birgi non chiudesse. Ricordo un mio emendamento di 12,5 milioni stanziati per la ricapitalizzazione della società di gestione Airgest e l’intervento da 4 milioni per la continuità dei voli e il progetto di sviluppo del movimento turistico”.
Lei si è anche battuta per avere una legge che considerasse l’insularità.
“Porta il mio nome la legge che ha dato il via alla riforma costituzionale che riconosce la condizione di svantaggio derivante dall’insularità. Il prossimo Governo nazionale dovrà attribuire ogni anno 7 miliardi alla Sicilia per compensare i costi di famiglie e imprese”.
Lei proviene dal mondo della scuola avendo esercitato per tanti anni la professione di dirigente scolastico. Cosa ha fatto per quella siciliana?
“Sono stati approvati alcuni miei emendamenti per finanziare nelle scuole il reclutamento di personale esterno per progetti a favore di ragazzi disabili, per attività sportive e l’apprendimento di lingue straniere”.
Lei è stata anche relatrice della legge sull’edilizia.
“Mi sono occupata della legge per la riqualificazione urbana e l’insediamento di attività commerciali e artigianali. Le mie norme prevedono la possibilità di realizzare interventi di manutenzione straordinaria necessaria al frazionamento o accorpamento di edifici ubicati in zone agricole”.
In tema di ambiente…
“Le norme da me presentate hanno sbloccano 20 milioni di euro per dotare la Sicilia di specifici impianti e finanziare Comuni che rimuovono l’amianto”.
Lei in recenti interviste ha ricordato il suo impegno in direzione del neonato comune di Misiliscemi
“Sono stata determinante all’Ars per l’approvazione della Legge che ha istituito il Comune di Misiliscemi”.
Lei è espressione del territorio della provincia ma vive a Marsala. Per la sua città quali sono state le iniziative?
“E’ mio l’emendamento che ha concesso di stanziare 4 milioni per il salvataggio dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio con sede a Marsala. Il mio impegno è stato determinante affinché la Regione subentrasse nella progettazione al Comune di Marsala per la realizzazione delle opere del porto per un valore di 60 milioni. Sempre su Marsala: 212 mila euro per interventi nelle scuole; 100mila euro per il progetto di illuminazione della “Plateia Aelia”, all’interno del Parco archeologico Lilibeo. Mio fondamentale è stato l’impegno presso il Governo regionale per la riorganizzazione dei servi ospedalieri e la normalizzazione dell’Ospedale Paolo Borsellino. Con un mio emendamento sono stati stanziati 100 mila euro per ripristino dei pontili dello Stagnone di Marsala e per valorizzare l’area attraverso grandi eventi con contribuiti dell’Ars e dell’assessorato al turismo. Sempre su Marsala con un mio emendamento sono stati stanziati 4 milioni di euro per il pagamento degli stipendi arretrati ai dipendenti delle Ipab e per finanziare con 130 mila euro l’Ipab di Marsala.
Se risultasse eletta di cosa si occuperà nei prossimi anni?
“Riordino del sistema delle acque terminali e creazione di nuovi posti di lavoro. Ripascimento della costa di Marsala. Produzione di carburanti sintetici per sostituire il gasolio in agricoltura, così come i carburanti fossili nel trasporto pubblico. Ammodernamento del sistema dighe per l’approvvigionamento idrico del territorio. Creazione del primo polo museale archeologia navale, coinvolgendo Marsala, Misiliscimi, Trapani e Pantelleria”.