Tutti i soggetti pubblici/privati al momento sono impegnati a pubblicizzare, in vari modi, la Provincia di Trapani, affinché arrivino più turisti possibili nella stagione estiva. Come avvenuto in questo week end.
Per la città di Marsala il punto di attrazione turistica più frequentato è quello della Laguna dello Stagnone con tutte le sue attrattive storico-culturali-ambientali-sportive. Nell’estate del 2021 la zona è diventata una bolgia infernale, traffico impazzito e caotico per scelte che lo scorso anno hanno portato a diverse polemiche e ad una grossa manifestazione di protesta in zona Imbarcadero Storico con abitanti ed operatori turistici che lavorano sul litorale nord.
Lo specifica l’AST, Associazione Strutture Turistiche guidata da Gaspare Giacalone: “Ci riferiamo all’idea dell’Amministrazione comunale di destinare la via Giacalone a senso unico con traffico entrante verso lo Stagnone, con la conseguenza di immettere più traffico nella zona già satura anziché utilizzarla come sfogo, via di esodo. Oggi l’AST intende proporre all’attenzione dell’Amministrazione le numerose stradelle, esistenti sul posto, da utilizzare come vie di esodo, se sistemate in tempo utile. Ancora una volta vogliamo ribadire che il nostro fine prioritario resta quello di aprire la via Giacalone in senso contrario, ovvero in uscita, o al massimo in senso unico alternato nel tratto più stretto. Abbiamo avuto notizia che l’Amministrazione si sta muovendo nella giusta direzione, sistemando qualche stradella esistente, facilitando la mobilità in uscita. In questi giorni abbiamo voluto renderci conto personalmente del miglioramento della viabilità esistente e vedere se esistono altre possibilità di intervento, per agevolare l’esodo delle persone in caso di pericolo o malore, nel caso non si abbia il tempo o non si voglia percorrere tutto il litorale, per ritornare sulla strada provinciale. Non è possibile che persone colte da malore non possano raggiungere per le vie brevi la strada provinciale e quindi i presidi ospedalieri. Non è possibile che superando la via Vaiarassa si debbano percorrere 15- 20 Km per ritornare nella zona stazione di Spagnola e quindi raggiungere la città”.
Dai sopralluoghi effettuati dall’Associazione marsalese, è stato accertato che “… il lavoro iniziato dall’Amministrazione comunale va completato con puntuali indicazioni stradali”.
Inoltre, secondo l’AST, “… se resta sistemato solamente questo tratto già ultimato, che dalla Via Vaiarassa porta alla strada che raggiunge la stazione di Spagnola, è poca cosa e non risolve affatto i problemi, serve solamente gli abitanti che si affacciano sulla via Vaiarassa e quei pochi villeggianti che utilizzano il solarium di Punta Palermo. Tra le tante possibili soluzioni, da considerare in un secondo momento, abbiamo scelto una stradina che porta dal lungomare alla Via Vaiarassa, una strada di interconnessione tra le varie stradine. La sistemazione di questa stradina è improcrastinabile, infatti l’estate è arrivata e con essa anche i turisti; è da eseguire subito. Bisogna preparare le carte immediatamente”.
La stradina è stata scelta per alcune caratteristiche: è la più breve tra le tante (minore spesa), è una strada pubblica perché esistono impianti di illuminazione anche di sottosuolo (si evitano così contenziosi con i proprietari limitrofi), è ben delimitata da muri di cinta, esistono degli slarghi dove è possibile incrociare altre macchine, bisogna tappare le buche, livellare il terreno, mettere un po’ di aggregante e poi rullare.
La strada, seguendo Google Maps, si trova QUI