Operazione antidroga “Bazar” a Licata, assolte due donne marsalesi

redazione

Operazione antidroga “Bazar” a Licata, assolte due donne marsalesi

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venerdì 22 Ottobre 2021 - 15:09

Due condanne e dieci assoluzioni è il risultato del processo scaturito dall’inchiesta “Bazar” che ha smantellato un grosso giro di droga giunto fino a Licata. Lo ha deciso una sentenza emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Palermo, Ivana Vassallo.

A finire sotto accusa 12 persone tutte di Licata, Canicattì e Palermo più due marsalesi: si tratta di Giusy Manuela Angileri, 30 anni e Gisella Angileri di 35 anni. Il pm a conclusione della requisitoria, aveva chiesto per le due donne, rispettivamente 11 e 10 anni di carcere, ma la sentenza del giudice le ha assolte assieme agli altri imputati con varie formule.

Ad essere invece condannati sono stati Giampiero Arrostuto – personaggio principale dell’inchiesta – a 9 anni e Antonio Montana a 7 anni.

L’indagine è nata da un’informazione dei militari che avevano appreso la circostanza che a Licata si era formato un nuovo gruppo di giovani pusher, capitanati da un pregiudicato con origini di San Cataldo di nome “Gianpiero o Piero”, il quale, con la complicità di altri pusher, faceva arrivare l’eroina a Licata passando anche da altre province. La droga poi, sarebbe stata rivenduta al dettaglio, al prezzo medio per dose singola di 30 euro, da una fitta rete di spacciatori molto operativa sul territorio. Il 15 luglio del 2015 è scattata l’operazione con 5 persone che finirono agli arresti domiciliari e altre sei nei cui confronti fu disposto l’obbligo di dimora in provincia di Agrigento.

L’inchiesta aveva portato a un primo processo, a carico di 16 imputati, che si è celebrato dinnanzi al Tribunale di Agrigento e si è concluso con una sola condanna e il proscioglimento, fra assoluzioni e prescrizione, per altri 15 imputati. 

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