Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell’ex primo cittadino Alberto Di Girolamo, in risposta alle affermazioni del sindaco Grillo sul servizio autobus a Marsala e sulle procedure seguite dalla precedente amministrazione comunale.
Egregio direttore, da oggi a Marsala ci dovrebbero essere più corse di autobus rispetto alla settimana scorsa. Non sono molte di più e non risolvono di certo né il problema del trasporto pomeridiano, né dell’eccessiva lunghezza dei percorsi, dato che fanno impiegare ad alcuni almeno un’ora per andare a scuola o in centro città e lo stesso per ritornare a casa. Per non parlare poi delle poche corse nelle ore antimeridiane e dell’assenza della circolare urbana. In tante altre città italiane, in questi giorni di inizio anno scolastico, hanno programmato per tempo l’aumento delle corse, per evitare il sovraffollamento ed il rischio di contagio; spero che a Marsala abbiano almeno previsto dei controllori per fare in modo che tutti sull’autobus usino bene la mascherina. Ma se in pochi giorni, dopo le proteste che sono state fatte, hanno trovato i soldi per pagare le ore di straordinario che faranno gli autisti, perché non ci hanno pensato prima? Forse perché un servizio pubblico non interessa a questa amministrazione. Il sindaco afferma che a breve il problema sarà risolto, perché approveranno il bilancio consuntivo e assumeranno gli otto autisti che noi avevamo previsto nel bando del 2019. Il sindaco che è uomo di parola, vedi l’ospedale Covid ed il padiglione per le malattie infettive, questa volta sicuramente manterrà l’impegno. Non si capisce a breve cosa significa: sicuramente non più di due, massimo tre settimane? Vedremo. Naturalmente il bando lo avevamo fatto solo per otto autisti, in quanto in quel momento non se ne potevano assumere di più. Per gli anni successivi, per noi era scontata l’assunzione di altri autisti per potenziare il servizio, visto finalmente il numero sufficiente di autobus nuovi che prima non c’era. Questo per quanto riguarda l’aspetto del servizio autobus. Ma c’è un altro argomento molto sgradevole per non dire altro. Il sindaco da un po’ di giorni parla di illegalità, che avrebbe trovato negli uffici comunali. Prima parlava di confusione e caos, che ormai abbiano scoperto essere un suo modo di dire, per coprire le sue non decisioni. Ma parlare a ripetizione di illegalità, non è consentito nè a lui nè ai suoi. Un sindaco, se trova delle illegalità, ha il dovere di andare subito in Procura e fare la denuncia e lo invito a farlo. Se non lo fa, è perché non c’è niente di illegale in quello che abbiamo fatto, né abbiamo mai chiesto ai dirigenti e ai funzionari, di cui alcuni molto vicini a lui, ancora in servizio o nella governance, di fare atti illegali, anche perché nessuno di noi aveva interessi personali o amicali da salvaguardare. Se il sindaco e/o i suoi dovessero continuare a parlare di illegalità, sarò costretto a denuncialo/li per diffamazione. Non l’ho mai fatto contro nessuno nei cinque anni di amministrazione, nonostante qualche cittadino, forse suo grande elettore, spesso è andato sopra le righe, ma c’è sempre la prima volta. Grazie dello spazio e dell’attenzione.
Alberto Di Girolamo