“Il Libero consorzio comunale di Trapani ha finora individuato soluzioni inaccettabili per sopperire alla mancanza d’aule all’Istituto tecnico-professionale agrario e alberghiero “Abele Damiani” di Marsala, dopo che una parte dell’istituto di via Trapani è stato dichiarato inagibile. Appoggiando la richiesta già partita dal dirigente scolastico, la Uil Trapani intende sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura, in modo che con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti si possa trovare la soluzione migliore per garantire il diritto allo studio a 350 studenti, di cui 89 con disabilità”.
Lo affermano il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello e il segretario generale Uil Scuola Trapani Giuseppe Termini, intervenendo sulla questione che vede l’Abele Damiani di Marsala alla ricerca di 16 aule dove fare didattica e laboratori, dopo che una larga parte della scuola è stata interdetta a causa di criticità sismiche.
“Da un lato – spiegano Tumbarello e Termini – il Libero consorzio vorrebbe prendere in affitto un immobile in contrada Cuore di Gesù, immobile a 13 km dall’istituto di via Trapani, mal collegato con i mezzi pubblici; dall’altro vorrebbe collocare dei prefabbricati a uso aule nel Podere Badia, dove i ragazzi svolgono le proprie esercitazioni pratiche. Insomma si vorrebbe creare una sorta di “baraccopoli” sprovvista di laboratori”. I sindacati una soluzione la propongono: “All’interno del perimetro dove si trova l’istituto di via Trapani esiste un altro immobile attualmente in comodato d’uso gratuito all’università, con un numero limitato di studenti. Si potrebbe pensare di rimodularne l’uso”.