Marsala si divide sul 25 Aprile. Istituzioni a San Girolamo, opposizioni al Parco delle Partigiane

redazione

Marsala si divide sul 25 Aprile. Istituzioni a San Girolamo, opposizioni al Parco delle Partigiane

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domenica 25 Aprile 2021 - 14:31

Con una semplice cerimonia questa mattina l’Amministrazione Grillo ha celebrato il 76esimo anniversario della Liberazione avvenuta il 25 aprile del 1945. La manifestazione odierna cui hanno preso parte il vice sindaco Paolo Ruggieri, il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano e il Presidente della sezione marsalese dell’Anpi Giuseppe Nilo, ha avuto inizio con la scopertura di una nuova lapide, accanto a quella già esistente. Ciò per onorare la memoria di ulteriori tre partigiani che sacrificarono la loro vita per la liberazione dall’oppressione nazifascista e a cui si è risalti grazie agli studi e alle ricerche condotti dal Presidente della locale sezione dell’Anpi. Si tratta di Giuseppe Currò caduto a Borgo Fornari il 21 aprile 1945, di Pietro Giacalone perito a Gorizia il 30 settembre 1943 e di Antonino Marino trucidato a Napoli il 21 gennaio 1945. Dopo la scopertura della nuova Lapide le autorità presenti hanno deposto una corona d’alloro. A impartire la benedizione è stato l’arciprete Don Marco Renda.

Accanto all’Anpi e ai rappresentanti dell’amministrazione e del Consiglio comunale, c’erano anche i rappresentanti locali di Cento Passi per la Sicilia e la dirigenza del circolo di Marsala del Pd, guidata dalla segretaria Rosa Alba Mezzapelle e dal presidente Gaspare Galfano. “In questo 25 Aprile, ancora segnato dai drammi della pandemia – afferma la Mezzapelle – non possiamo non condividere le parole del Presidente Mattarella che ricorda come, oggi più che mai, sia necessario rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile”.

Gaspare Galfano, Rosa Alba Mezzapelle, Enzo D’Alberti,
Giuseppina Passalacqua, Giuliana Zerilli e Nino Di Girolamo

Ieri il sindaco Massimo Grillo era intervenuto in merito al gesto perpetrato in danno della targa che ricorda tre partigiane marsalesi sul lungomare Colonnello Maltese, nei pressi del parco giochi per bambini. “Una posizione isolata, che non rappresenta in alcun modo la comunità marsalese. Un gesto di stupidità davanti al quale la città reagisce con fermezza – ha affermato il Sindaco. Un atto vandalico che nella mente di chi lo ha partorito intende offendere la Resistenza e i suoi caduti. Nelle scorse settimane, inoltre, delle svastiche erano comparse tra le vie cittadine. Prontamente abbiamo provveduto a coprirle – sottolinea ancora il primo cittadino. Al di là delle svastiche, delle croci celtiche e degli slogan comparsi in passato per le vie del centro, Marsala ha un’identità repubblicana, democratica e antifascista testimoniata dalla sua storia e dalla Medaglia d’oro al valor civile ricevuta nel 1960 dall’allora Presidente Gronchi”.

Un altro gruppo di cittadini marsalesi ha preferito non recarsi alla cerimonia istituzionale per rendere omaggio alla Liberazione proprio presso il Parco delle Partigiane, al Lungomare di Marsala. In particolare, il gruppo di Marsala Coraggiosa e di Rifondazione Comunista avevano già preannunciato ieri la propria iniziativa.

Appena sotto la targa vandalizzata, i presenti hanno sistemato un mazzo di fiori. Una corona, successivamente, è stata posta ai piedi della targa dall’Anpi di Marsala, che attraverso il presidente Pino Nilo ha manifestato amarezza di fronte alle divisioni politiche che non hanno consentito un’iniziativa unitaria in città.

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