Pochi over 80 vaccinati in Sicilia, la Regione lancia “Operazione nonni”

redazione

Pochi over 80 vaccinati in Sicilia, la Regione lancia “Operazione nonni”

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lunedì 12 Aprile 2021 - 20:18

Le difficoltà riscontrate in Sicilia nella vaccinazione degli over 80 hanno convinto il governo Musumeci a lanciare la cosiddetta “Operazione nonni”.
Secondo l’Istat, in Sicilia quasi 316 mila cittadini superano gli 80 anni di età, ma solo il 57% di essi (181.392) ha prenotato il vaccino. Una percentuale decisamente più bassa rispetto agli auspici iniziali, tenuto contro che i soggetti più anziani sono anche quelli che maggiormente rischiano la vita in caso di contagio da Coronavirus.

Di coloro che hanno fissato l’appuntamento, il 90% ha ricevuto la prima somministrazione (164.363 persone), mentre il 62% (oltre 112 mila persone) ha completato il ciclo con la seconda dose.
Naturalmente agli over 80, secondo le linee guida nazionali, non è stato somministrato il vaccino Astrazeneca, bensì Pfizer o Moderna. Eppure, i dati delle mancate prenotazioni anche in questo target confermano che nella popolazione è presente un diffuso scetticismo nei confronti della vaccinazione anti-Covid in generale, che vanno ben al di là rispetto alla psicosi che nell’ultimo mese si è diffusa, in particolare nei confronti di Astrazeneca.

L’obiettivo che si pone adesso la Regione Siciliana è quello di raggiungere gli oltre 130 mila over 80 che non hanno ancora dato il proprio assenso al vaccino; per questo, proprio oggi, è stata varata la citata “Operazione Nonni”.
Sotto accusa (e oggetto di approfondimento da parte della commissione antimafia) l’alta percentuale di utenti che fanno parte della dicitura “Altro”. A riguardo, il governo Musumeci sottolinea: “si tratta di persone nel target della campagna vaccinale nazionale (soggetti fragili, vulnerabili, 70-79 anni, forze dell’ordine, etc), non inserite in un primo momento nella categorie di appartenenza successivamente aggiornate nel portale nazionale. Le 311.000 dosi, a prima lettura anomale, sono quindi più che coerentemente categorizzate nelle fasce abilitate nell’isola. Risultano solamente 23.900 dosi in categoria “Altro”, riconducibili nella maggior parte dei casi allo storico del periodo iniziale di vaccinazione quando non erano ancora ben definite le categorie e il sistema informatico era in rodaggio”.

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