Il governo ha deciso: Sicilia, Lombardia e provincia di Bolzano in zona rossa

redazione

Il governo ha deciso: Sicilia, Lombardia e provincia di Bolzano in zona rossa

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venerdì 15 Gennaio 2021 - 16:52

Dopo giorni di indiscrezioni, è ufficiale: Sicilia, Lombardia e provincia autonoma di Bolzano saranno zone rosse a partire dal 17 gennaio. Questa la decisione finale del Ministero della Salute, alla luce dell’attività di monitoraggio condotta dalla Cabina di Regia sulle varie realtà regionali e d’intesa con le istituzioni locali. Lombardia e bolzanese sono le aree che in base ai dati raccolti presentano situazioni più critiche nell’andamento dei contagi. Subito dopo si piazza la Sicilia, che però rientra tra le zone rosse sulla base della richiesta formalizzata ieri dal presidente Nello Musumeci.

Restano fuori, rispetto alle previsioni dei giorni scorsi, il Veneto e l’Emilia Romagna, che pur mantenendo livelli alti hanno manifestato un’inversione del trend dei contagi negli ultimi giorni e pertanto saranno zone arancioni, così come Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle D’Aosta e Calabria. Restano in zona gialla Basilicata, Campania, Molise, provincia di Trento, Sardegna e Toscana.

“Il virus circola in tutte le aree del nostro Paese”, ha comunque sottolineato il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità Silvio Brusaferro, nell’ambito della conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio, evidenziando la crescita generale dell’indice di trasmissibilità del virus, il cosiddetto Rt (“è la quinta settimana consecutiva che aumenta lentamente”), superiore a quota 1 in quasi tutte le regioni italiane. A preoccupare maggiormente la Cabina di Regia è il dato sui ricoveri e, soprattutto, le terapie intensive, che potrebbe crescere nelle prossime settimane, determinando difficoltà di gestione delle degenze ospedaliere, soprattutto in alcune regioni considerate a “rischio alto” in tal senso. Tra queste, c’è anche la Sicilia.

“E’ un momento importante – ha concluso Brusaferro – in cui abbiamo raccolto dei frutti rispetto alle misure adottate, ma in cui l’attenzione è molto importante, per fare in modo che la curva si appiattisca e che possa ancora decrescere, anche in una stagione come questa, particolarmente a rischio per gli aspetti legati all’influenza stagionale”.

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