Omicidio Mirarchi, nei giorni scorsi un sopralluogo per verificare le dichiarazioni di Carmelo Bonetta

redazione

Omicidio Mirarchi, nei giorni scorsi un sopralluogo per verificare le dichiarazioni di Carmelo Bonetta

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domenica 15 Novembre 2020 - 08:00

Sono passati 4 anni e mezzo dalla notte del 31 maggio 2016 in cui il maresciallo Silvio Mirarchi fu ucciso nelle campagne marsalesi. Come si ricorderà, il vicecomandante della Stazione dei Carabinieri di Ciavolo fu ferito mortalmente mentre si trovava in prossimità di una serra adibita illegalmente alla coltivazione di canapa.

Nei giorni immediatamente successivi al delitto, fu arrestato l’ex custode della serra, il marsalese Nicolò Girgenti, poi processato per omicidio in concorso. Condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Trapani nel 2018, con sentenza confermata in Appello lo scorso marzo, in attesa della pronuncia della Cassazione (proprio nei giorni scorsi la difesa ha depositato la propria istanza di ricorso) Girgenti è attualmente l’unico soggetto identificato per i fatti di quella notte.

Curiosamente, però, la storia dell’omicidio di Silvio Mirarchi potrebbe incrociarsi con quello di Nicoletta Indelicato, avvenuto a tre anni di distanza. Nei mesi scorsi, infatti, Carmelo Bonetta, reo confesso per il brutale assassinio della 25enne marsalese, ha infatti cominciato a riferire notizie e informazioni legate alla morte del maresciallo di origini calabresi. Tanto che nell’ultima udienza del processo d’Appello nei confronti di Girgenti, la legale Genny Pisciotta aveva chiesto ufficialmente alla Corte di sentire Bonetta. L’istanza, arrivata praticamente a processo concluso, fu rigettata. Tuttavia, pare adesso che si stia cercando di capire se le affermazioni dell’uomo, detenuto al Pagliarelli di Palermo così come Girgenti, possano essere oggetto d’interesse per la Procura, che non ha mai smesso di indagare sull’omicidio Mirarchi, con l’obiettivo di mettere assieme i tasselli mancanti per ricostruire i fatti del 31 maggio 2016.

In quest’ottica, alcuni giorni fa, precisamente mercoledì, c’è stato un lungo e approfondito sopralluogo tra la zona di Scacciaiazzo e Ventrischi, a pochi metri di distanza dal luogo della sparatoria. Sul posto i Carabinieri, la Polizia Municipale (che ha temporaneamente chiuso al traffico alcune arterie viarie) e la Polizia Penitenziaria che, verosimilmente, ha condotto nella zona indicata Bonetta per cercare riscontro alle sue dichiarazioni. Tra le altre cose, pare che sia intervenuta anche una trivella, che avrebbe scavato, probabilmente per cercare le armi utilizzate per l’omicidio su cui Bonetta, tra le altre cose, avrebbe riferito elementi potenzialmente utili alle indagini. Allo stato attuale si registra, com’è comprensibile, il massimo riserbo sui risultati del sopralluogo.

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